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Capo d’accusa contro le Istituzioni e i gestori dell’ordine per i danni subiti a Roma

Sento il dovere di fare un'accusa al Governo e a chi ha amministrato l'ordine pubblico.

I veri colpevoli del danneggiamento sono loro e non i manifestanti. I commercianti, il comune di Roma e tutti i cittadini romani dovrebbero far parte civile di un processo d'accusa verso le Istituzioni. Sono loro i veri colpevoli.

E' dal 2008 con la famosa Onda che gli studenti hanno manifestato con grande senso civico contro il DDL Germini. Hanno fatto lezioni all'aperto, occupato per mesi le facoltà, giocato con i bambini, occupato pacificamente le strade di Roma, sono saliti sui tetti ed hanno perfino elaborato, tramite assemblee, un documento per proporre una vera riforma.

Le Istituzioni invece sono rimaste indifferenti, la Gelmini li ha perfino ridicolizzati dicendo che gli studenti facessero gli interessi del baronato. Chiusura totale.

Le Istituzioni avrebbero dovuto accoglierli, ascoltarli e magari discutere insieme il da farsi e soprattutto valorizzarli perché da anni si diceva che esisteva una generazione silenziosa. E invece a sorpresa, in silenzio non riesce più a starci.

Chi conosce un po' l'abc della democrazia dovrebbe saper riconoscere che il conflitto sociale è la garanzia che essa esista.

Dopo tutta questa chiusura, le leggi votate senza nemmeno cambiare un articolo, un comma, e il voler approvare definitivamente un ddl che di fatto distrugge la scuola pubblica, cosa diavolo ci si aspettava? Che gli studenti lanciassero fiori e baci alle Istituzioni? Amare lo Stato?



E' più che naturale che poi alla fine arriva la disperazione e non voler più essere un movimento invisibile, inascoltato.

Questo è il mio capo d'accusa contro il Governo. E ora passiamo a chi ha gestito l'ordine pubblico.

Mettere le zone rosse, come Genova ci insegna, vuol dire voler provocare lo scontro. Un esempio? Al Social Forum di Firenze, all'indomani della manifestazione si incuteva terrore, si diceva che i no global avrebbero devastato monumenti, bruciato la città. Io c'ero ed è stata la manifestazione più civile e pacifica di tutti i tempi.

E perché?

Semplicemente non è stata introdotta nessuna zona rossa e non si vedeva un carabiniere, un finanziere o un poliziotto in giro. Tanto è vero che la manifestazione si concluse con uno scambio di maglie e bandiere con quelli della prefettura. All'epoca c'era il prefetto Serra.

Invece a Roma hanno introdotto la zona rossa. E soprattutto sbarrare il corteo su via Del Corso è stato un errore colossale. Era inevitabile lo scontro e il danno di milioni di euro.

Vogliono difendere i Palazzi? Che li difendessero lì come nel passato è già accaduto! Al massimo ritrovavamo danneggiato un po' il Parlamento. E non credo che alla maggioranza degli Italiani sarebbe dispiaciuto.

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