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Camera: solo 20 presenti su 610. Si discuteva dei famosi tagli ai partiti

Mentre imperversa ovunque la polemica contro l'antipolitica dei grillini, accusati da ogni dove di fare di tutta l'erba un fascio e sputare un po' a casaccio su tutti gli eletti, ieri, 14 maggio, solo 20 deputati su 610 erano presenti ai lavori alla Camera: si discuteva, guarda caso, della riduzione dei rimborsi eletorali ai partiti. Ad assistere era presente anche una scolaresca pugliese: chissà come è stata spiegata ai giovani studenti l'assenza di 590 deputati...

Di seguito vi proponiamo i temi dell'attività parlamentare di ieri, così come sono stati presentati dal sito della Camera: 

Riduzione dei rimborsi.  I contributi a carico dello Stato in favore dei partiti politici sono ridotti del 50% (anche per quelli in corso di liquidazione).

Cofinanzamento. Viene modificato il sistema di contribuzione pubblica alla politica: il 70% del fondo a favore dei partiti continua ad essere erogato a titolo di rimborso per le spese sostenute in occasione delle elezioni, il restante 30% è legato alla capacità di autofinanziamento del partito ed è erogato in maniera proporzionale alle quote associative e ai finanziamenti privati raccolti.

Controlli e sanzioni. Si prevede l’obbligo di sottoporre i bilanci dei partiti al giudizio di società di revisione iscritte nell'albo della CONSOB. Il controllo dei bilanci è affidato ad una Commissione di nuova istituzione composta da 5 magistrati designati dai veritici delle massime magistrature (Cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei conti). E' previsto un articolato sistema di sanzioni che possono arrivare anche alla decurtazione dell'intero importo dei contributi nel caso di mancata presentazione del bilancio.

Trasparenza. I documenti di bilancio sono pubblicati (anche in formato open data) sul sito internet del partito o del movimento e in apposita sezione del sito della Camera. Viene ridotto l’importo (da 50 mila a 5 mila euro) al di sopra del quale è necessario dichiarare pubblicamente i contributi dei privati ai partiti.

Detrazioni fiscali. La detrazione dall'imposta delle erogazioni liberali ai partiti passa dal 19 al 38% e viene abbassato (a 10.000 euro) il limite massimo dell'importo detraibile.

Limiti di spesa per le elezioni europee. Viene fissato un tetto di spesa delle campagne elettorali anche per le elezioni europee, analogamente a quanto avviene per le elezioni politiche e regionali.

Delega. Il Governo è delegato ad emanare un testo unico che raccolga tutte le disposizioni in materia di finanziamentio della politica, nonché un decreto legislativo che armonizzi il regime delle detrazioni fiscali delle ONLUS con quello introdotto dalla proposta di legge per i partiti.

Si ricorda, che la I Commissione sta esaminando una serie di proposte di legge in tema di disciplina dei partiti politici, in attuazione dell'art. 49 della Costituzione, alcune delle quali affrontano anche la materia del finanziamento della politica (A.C. 244 e abb.). Nella seduta del 9 maggio 2012 la Commisisone ha adottato il testo unificato eleborato dal relatore che costituirà la base per il seguito della discussione.

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