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 Home page > Tribuna Libera > C’erano una Volta i Cappi

C’erano una Volta i Cappi

Il 19 gennaio 2000 moriva Bettino Craxi. Leader del PSI, più volte Presidente del Consiglio e grande amico di Silvio Berlusconi, nonchè suo alfiere politico per l’attività mediatica ed imprenditoriale di Mediaset. Finisce la sua carriera politica travolto dallo scandalo di Tangentopoli. E’ la fine della Prima Repubblica.

I principali contestatori di Craxi furono i membri dell'MSI e del neonato movimento della Lega Nord per l'Indipendenza della Padania; durante le votazioni per autorizzare i magistrati a procedere ci furono tumulti in aula, risse, e i due gruppi di destra lanciarono fogli e sventolarono cappi chiedendo giustizia.

Anche i cittadini lo contestarono a più riprese, l'episodio più famoso fu quando fu bersagliato di monete davanti all'Hotel Raphael, in centro a Roma.

Il 23 gennaio è andato in onda uno Speciale del TG1 su Craxi. Manco a dirlo, è stato dipinto come uno statista, un grande personaggio che ha fatto la democrazia, e come un capro espiatorio di quello scandalo politico; su questo, posso anche essere d'accordo: quando, raggiunto dalle inchieste, Craxi disse in aula che "Lo fanno tutti", nessuno osò contestarlo.

Quello che accadde a Roma è stato paragonato ad una lapidazione, ad un nuovo piazzale Loreto. "Un punto basso per la società" ho sentito definire quei momenti; non sono d'accordo, Tangentopoli e quanto coinvolse Craxi, il PSI, la DC, il PLI ed altri, è stato un punto basso per la politica!

Ma oggi la Lega cambia idea, e riabilita Bettino.
Succede a Lissone, nella neonata provincia di Monza Brianza (ma non dovevano abolirle?), sindaco leghista, Ambrogio Fossati. Qui gli viene addirittura intitolata una piazza; la dicitura non lascia spazio ad equivoci "Piazza Bettino Craxi - Statista". "Statista"?! Ma scrivici "Ladro", "Criminale", "Precursore della politica basata sul personalismo e sul carisma", "Inventore del Berlusconismo", "Gobbo" o lascia vuoto piuttosto!

Un grande personaggio, senza dubbio, che volenti o nolenti ebbe anche dei meriti. Durante la crisi di Sigonella o per i missili di Comiso, ad esempio. Ma da qui a fare di lui uno Statista ne passa (parlo dei cambi di rotta della Lega anche qui e qui).

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