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Bunga bunga, Rubi, Berlusconi... etc.

Volete sapere tutto sulle serate “Bunga bunga”? Sulla faccenda di Rubi? Sulla Noemi? Sul legame tra queste e altre avventure del Berlusca? Volete saperne di più? Scoprire tutto quello che non vi dicono Matrix, Porta a porta, Ballarò e nemmeno Annozero?

Ebbene io, sinceramente, no. Non m'interessa. Non voglio sapere di più. Non voglio sapere dettagli né su Rubi né sulla Noemi nè tantomeno sulla schiera di prostitute e soubrette più o meno minorenni, che girano intorno ai palazzi del potere.
 
Non m'interessa la faccenda della Sara Scazzi, non voglio sapere se l'ha uccisa suo zio o sua cugina. Non m'interessa.
 
Invece sì voglio sapere ciò che non raccontano né Vespa, né Loris, né Mentana e nemmeno Santoro. Voglio sapere veramente quello che succede in questo paese e in questo mondo. Voglio restare informato sui problemi veri non sui battibecchi dei politici o sulle loro prostitute di lusso. Non ho più illusione da perdere su questa classe politica e su quanto sia (nella sua larga maggioranza, per fortuna non tutta, tutta) superficiale, inaffidabile e corrotta. Il resto, i dettagli morbosi non m'interessano.
 
Ma pensate un po' a quanta carta, quanto inchiostro, pellicola, pixels, gigabyte si spendono per raccontare tutte queste cose inutili. Per tenerci concentrati su cose che non influiscono veramente sull'andamento di questo mondo. Negli ultimi giorni si è scatenata pure la polemica su chi tra Santoro o Vespa sia meglio pagato. Anche questo non m'interessa. Io credo che gli stipendi dei così detti Anchorman è scandaloso. E mi chiedo seriamente se non sono così ben pagati solo per non fare seriamente il loro lavoro. Sono mantenuti per distogliere l'opinione pubblica dai problemi veri.
 
Se ci pensate un po'... Porta a porta e Annozero non sono altro che due facce di una stessa medaglia. Tutti e due sono concentrati intorno a Berlusconi. Una come una corte di adoratori che passano il loro tempo a cantare le lodi del Re sole. L'altra come una specie di parodia di tribunale (non a caso ci hanno sempre posto il giudice, Di Pietro, e l'avvocato Ghedini) in cui si fa il processo... del Re sole. Il tutto guardato da lontano sembra solo una unica e tragica commedia di una informazione che tutto fa per non raccontare la realtà come si deve. E quando lo fa, lega il tutto all'eterna domanda manichea: Berlusconi è il bene assoluto o il male assoluto?
 
Berlusconi in fin dei conti fa comodo a tutti quanti. Berlusconi e il suo smisurato ego serve a coprire tutto un retroterra di rapine e di saccheggi del territorio, del mondo, ad opera di signori della finanza e dell'industria che con i loro finanziamenti occulti tengono in piede lo spettacolino mediatico politico.
E da questa distanza allora i giornali nazionali, le trasmissioni televisive, radionfoniche: i media grandi, sembrano un tutt'uno. Servono più ad allontanare dai problemi seri che ad informare. Voyeurismo, onnipresenza della cronaca nera, gossip, tette, culi, il calcio mercato, il calcio violenza, il calcio gossip, formula uno, polemiche sterili, le figuracce di Berlusconi... sono parte di uno spettacolo unico. Ed è lì che si capisce il perché un Santoro e un Vespa: amati o odiati che siano, ricevono degli stipendi milionari.
 
Ho intitolato questo pezzo come l'ho intitolato, ho messo il cappello che ho messo, per far vedere che basta mettere queste parole chiavi per essere cliccato da tanti. Ma spero di sbagliare. Spero che almeno qui non sia così. E faccio una proposta a tutti quelli che leggono questo pezzo.
 
E se non parlassimo più di Berlusconi? E se non guardassimo più le cronache della famiglia Scazzi? E se non ci occupassimo più delle soubrette e dei calciatori?
 
Occupiamo il nostro tempo a capire dove sta andando questo paese, dove sta andando questo mondo. Occupiamoci di capire perché anche se i popoli votano a stra-maggioranza contro il nucleare, i governanti cercano mezzi per fare lo stesso le centrali (vedete ciò che succede in Germania). Perché anche se nessuno vuole le basi militari queste crescono come funghi malefici?
Chiediamoci perché continenti interi sono saccheggiati dalle multinazionali, senza che nessuno dica nulla. Pensate al processo per complicità in genocidio contro la Shell-BP, in cui la multinazionale che da 60 anni (insieme ad altre sue sorelle) devasta la Nigeria e mantiene le diverse dittature, ha dovuto pagare … 17 milioni di dollari. 17 milioni di dollari? Una somma che forse la Bp può spendere per una sola cena promozionale.
 
Guardiamoci attorno e cerchiamo di capire da dove viene questa così detta “crisi economica” e dove ci sta trascinando. Perché invece di imporre più trasparenza più diritti, tutti quanti dicono che bisogna rinunciare ai diritti.
 
Chiediamoci perché le banche che l'hanno creata a tavolino sono state “risarcite”. Risarcimento per danni non subiti ma portati ad altri. E come se io dessi un pugno a qualcuno e lo stato mi risarcisce. Anzi, non lo stato, ma la vittima stessa del pugno in faccia. Perché alla fine lo stato, gli stati, la stanno fatturando a noi.
 
Ed è qui che si capisce la potenza della farsa mediatico/politica in cui la figura di Berlusconi è centrale e funzionale a tutto il sistema. Mentre i Francesi, gli spagnoli... stanno spaccando tutto per dire “No. la crisi non la vogliamo pagare noi!” Noi qui aspettiamo le foto di Rubi sulla stampa. Cerchiamo dettagli sull'ultima arrabbiatura di Cassano. O ci chiediamo se Sara è stata ammazzata dallo zio o dalla nonna.

Commenti all'articolo

  • Di Virginia Visani (---.---.---.204) 2 novembre 2010 10:49
    Virginia Visani

    Hai la mia totale adesione al tuo appello. Che del resto avevo già fatto in un commento i giorni scorsi e cioè: se la smettessimo una buona volta di rincorrere scandali, scandaletti, gossip vari, finte indignazioni, ipocrisie di bacchettoni...forse faremmo un buon servizio alla dignità (persa) dell’informazione. Condivido tutto il tuo articolo, dovremmo dire "Basta" a tutte queste pseudo-notizie...Ieri Mario Monti intervistato da La7 tv ha detto che abbiamo perso troppo tempo, troppi anni, che non è facile riparare ai danni adesso...
    Io invece spero.

  • Di (---.---.---.172) 2 novembre 2010 16:30

    Condivido fino ad un certo punto l’articolo, che pure ho votato come interessante.

    Di un PdC venire a sapere che è mafioso, corruttore, pedofilo, etc., non è mero gossip, ma un qualcosa che ci mette in grado di poter realmente esercitare la DEMOCRAZIA, facendoci CONOSCERE chi è la persona che ha chiesto, e probabilmente tornerà a chiedere, il nostro voto.

    Quanto al resto, vorrei dire che il B. non solo fa comodo ai signori di finanza ed industria, non solo fa comodo ai signori della pseudo-opposizione senza idee nè ideali, ma fa comodo anche alla gran massa degli italioti, che preferiscono di gran lunga dividersi in opposte tifoserie sul B., piuttosto che far la FATICA di informarsi e ragionare seriamente di politica, economia, e quant’altro.
    Tutto si tiene.

  • Di paolo (---.---.---.176) 2 novembre 2010 19:15

    Ciao Karim


    Hai messo giu’ di tutto e di piu’ . Avrei voglia di dire che sono d’accordo con te ma proprio non ci riesco . Mi sembra un po’ un calderone . 
    Volevi dire che siamo una societa ’ distratta e superficiale , vero , che i media sono manovrati da interessi che narcotizzano il libero pensiero ,vero , che abbiamo una classe politica da "failed state" o "bordello state" , vero e potrei continuare per un’ora .
    Pero’ occhio a pensare che tutto si incentri attorno alla persona di Silvio B.
    Il tema politico vero e’ il berlusconismo  che sta’ portando gli italiani ad una resa dei conti con la loro storia postfascista e che nessuno ancora e’ in grado di prevedere  che esito avra’ . 
    Io speriamo che me la cavo .

    paolo
  • Di maurizio (---.---.---.76) 2 novembre 2010 20:15

    il popolo non ha più poteri, è ostaggio di un gruppo di politici troppo occupati a conservare le loro poltrone e i loro privilegi per pensare ai veri problemi che i cittadini hanno.


    Berlusconi è solo la punta dell’iceberg, non cambia nulal se va su Fini, Bersani, Casini o compagnia bella.

    Finché non ci sarà una vera informazione, senza contributi statali e con pene severe ai giornalisti che abusano della professione...

    Finché non ci sarà una seria legge sul conflitto di interessi che impedisca a un imprenditore padrone di giornali e televisioni di entrare in politica...

    Finché non si vieterà l’esercizio politico a chiunque sia stato condannato in via definitiva e non si pretenda per chi è indagato di terminare l’indagine prima di lasciarlo candidare...

    Finché non si ripristinerà l’elezione diretta del candidato con il miglior programma...

    Finché non si taglieranno molti dei privilegi ai politici (pensione dopo due anni, stipendio faraonico, auto blu) pretendendo rigore morale e dignità...

    Finché non si faranno cambiamenti radicali nulla cambierà realmente: si alterneranno facce diverse ma che si spalleggiano, mentre il paese va a rotoli.
  • Di Karim METREF (---.---.---.231) 3 novembre 2010 02:47
    Karim METREF

    Sì. Avete ragione... Ho buttato giù tante cose. Un vero calderone. Ma il calderone è quello che bolle dentro di me.
    Questo è un appello d’aiuto più che una riflessione. Non ce la faccio più della cronaca nera e di berlusconi.
    Basta ragazzi. guardiamo altro. diciamo altro. facciamo altro.
    Berlusconi come dice qualcuno: è l’effetto non è la causa. è lasintesi, la somma di un sistema marcio. é un fungo che vive di mediatizzazione. Anche sputarci addosso lo rende più forte.
    Bisogna ignorarlo (la persona) e occuparsi dei prblemi. Quelli veri.
    Lavoro, ambiente, salute, risorse comuni, controllo delle multinazionali... politica internazionale, militarizzazione.... Ce n’è a bizzeffe di cose da dre e ascoltare. 

    • Di (---.---.---.90) 3 novembre 2010 15:18

      B. è un effetto, ma anche il torrentizio e generalizzato discutere su B. è un effetto...

      E poi, se è vero che anche il parlar male di qualcuno in parte lo rafforza, è pur vero che anche il passarne sotto silenzio i crimini lo rafforza, perchè il tacere dà l’idea che certe cose siano "normali"... Non si dice, infatti, che "chi tace acconsente"?

  • Di maurizio (---.---.---.45) 3 novembre 2010 10:43

    Hai ragione Karim, basta parlare di B. di Gossip, di bunga bunga e cagate varie. Ma i media oggi sono questi, l’informazione è questa e se prima di tutto non si abbatte (in maniera civile non incito certo alla lotta armata!) il sistema che è nato e cresciuto soprattutto per l’assenteismo del popolo credo che continueremo a vedere le pagine di giornali di bunga bunga, le facce cambieranno ma la sostanza rimarrà la stessa...


  • Di Paolo Praolini (---.---.---.30) 7 novembre 2010 23:23
    Paolo Praolini

    Condivido pienamente l’intero pensiero!
    E’ chiaro che il tuo Berlusconi rappresenta un po’ tutto insieme quel mix di politica, finanza, potere e chi più ne ha più ne metta, intrisi nella peggiore delle salse di malaffare, trasformismo ed immoralità congenita che ci stanno iniettando!
    Questa società narcotizzata dai media si sta adeguando ed ormai accetta tutto quanto gli viene proposto, distraendola dalla cruda realtà che ci circonda, a tal punto che la nostra quotidianetà sta divenendo un film, facendocela vivere virtualmente e azzerandone la sua crudezza.
    Sono riusciti a spostare la ns attenzione altrove eradicando la ns capacità di reagire, contestare, riflettere autonomamente, ma questo lo vediamo tutti i giorni quando andiamo ad acquistare solamente prodotti che vediamo pubblicizzati in TV, oppure ci facciamo convincere prima delle elezioni che l’emergenza immondizia a Napoli è realmente risolta, cambiando il ns giudizio verso uno schieramento politico.
    Siamo troppo dipendenti dai media, forse anche perchè ancora in pochi hanno modo di accedere ad Internet dove per ora non è ancora riuscita l’occupazione del ’Grande fratello’.
    Proviamo come dice Karim a pensare fuori dalla ’corrente’ forse anche se tardi riusciremo ad imboccare la strada giusta.
    Bell’articolo.

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