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Bossi ritratta e chiede scusa alla Nazionale Italiana

 
E all’improvviso sono arrivate le reazioni ,avvertendo la rabbia del paese, e avendo lasciato la Federcalcio da sola a rispondere alle esternazioni di Bossi, sono arrivate le reazioni dei politici, maggioranza compresa, che hanno costretto il senatur a fare retromarcia.
 
Ma vediamo subito quello che ha detto Bossi: ”Chiedo scusa alla Nazionale, la mia era una battuta il mio augurio è che gli azzurri vincano il mondiale. La mia era una battuta, fatta alla buvette, mentre ero con i miei - chiarisce Bossi - e guarda che casino che è venuto fuori". Qualcuno fa notare a Bossi che era una battuta piuttosto pesante e Bossi risponde così: ”Ma pur sempre una battuta, come ne fanno tutti quelli che seguono il calcio quando sono tra amici. Adesso starò più attento a fare battute, meglio non farle davvero, si rischia di far casino se non si è capiti. E comunque chiedo scusa alla Nazionale. Finirà che gli azzurri vinceranno il campionato del mondo, io gli faccio gli auguri". Pentito? "Ho chiesto scusa alla Nazionale - prosegue Bossi -. Per il resto stop. Una cosa è chiara, anche se già la sapevo, ed è il vecchio proverbio popolare scherza con i fanti ma lascia stare i santi. Toccare la nazionale è, in questo
momento, come scherzare con i santi”.
 
Anche nella maggioranza ci sono state critiche alle parole di Bossi, il Ministro della Difesa La Russa dice: "Sarebbero gravissime, se per fortuna non avessi invece saputo dagli amici leghisti che voleva essere solo una battuta. Alla Lega, dà fastidio quando si accorge che tutta l’Italia tifa per i colori della nazionale e dimostra che anche in questo campo è forte il sentimento nazionale”. Per il Ministro degli Esteri Franco Frattini invece: ”Penso che sia una frase da cancellare, da dimenticare. Noi non compriamo nessuno, non ci facciamo comprare e non trucchiamo le partite”. “Noi stiamo tutti con la nazionale italiana" dice Gianni Letta, mentre Zaia afferma: ”Cosa pensi davvero Bossi io non lo so, di calcio non abbiamo mai parlato. Ma sia chiaro che io domani tifo convintamente Italia”. Roberto Cota invece dichiara: ” E’ stata solo una battuta: la polemica che ne è sorta è spropositata”. Per Pierluigi Bersani : "Parole irresponsabili diversivo per coprire il disagio dentro il Governo”. E Casini dichiara: ”Affermazioni gravissime, segno del disfattismo nazionale della Lega”.
 
Per la gioia del Ministro La Russa, così potrà far ritrattare anche queste dichiarazioni, sentiamo invece per chi tiferà Matteo Salvini: ”Se l’Italia passa bene, se non passa bene lo stesso”. Mentre se giocasse la Padania ”Mi si risveglierebbero orgogli ormai sopiti”. Poi Salvini dà una stoccata a Fini parlando della Slovacchia “un paese figlio di una secessione tranquilla, pacifica e democratica. Ricordo a Fini che la Slovacchia esiste”.
 
E non si poteva non chiudere con un grande Maestro dell’amore universale un cultore della razza italiana nel mondo il grande Borghezio ”I patrioti padani che vogliono la libertà sono tantissimi e il loro numero potrebbe aumentare a dismisura man mano che da Roma arrivino ulteriori provocazioni, delusioni o addirittura schiaffi. I padani sono pacifici ma nella loro storia non hanno mai esitato a combattere per la loro libertà. Si ricordino quelli di Roma ladrona che il vento del Nord quando soffia soffia forte ed è molto pericoloso”.

 

 

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