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 Home page > Tribuna Libera > Berlusconi e il Corpo di Cristo

Berlusconi e il Corpo di Cristo

Nulla riesce a fermare la voglia di Fede di Silvio Berlusconi. Escort come Patrizia D’Addario, minorenni come Noemi Letizia e l’ultima, Ruby Rubacuori, seconde mogli come Veronica Lario.

Berlusconi ama la Chiesa e Dio e non ne può proprio fare a meno. Era già successo che il macho eccellente che del resto dichiara scambiasse il suo desiderio sessuale con quello spirituale.

La prima “sgarrata” degli ecclesiastici per Berlusconi fu nel lontano 2000. Il 22 gennaio infatti, ai funerali del corrotto latitante Bettino Craxi, Don Verzè gli porse cordialmente l’Ostia e lui di certo non rifiutò, pur essendo divorziato e risposato civilmente. Il 18 aprile di quest’anno si torna sulla scena del delitto. Inizia ad essere pubblicata sui giornali e su Internet la notizia che Berlusconi, presente ai funerali di Raimondo Vianello, abbia ricevuto la Comunione, pur essendo divorziato anche dalla seconda moglie.

Il caso suscitò l’indignazione di tanti giornalisti e fedeli cattolici e addirittura un avvocato di Benedetto del Tronto inviò una lettera al Papa per chiedergli spiegazioni. Fortunatamente l’Arcivescovo Rino Fisichella spiegò questa disparità di trattamento, ma purtroppo lo fece in modo alquanto bislacco: “Il presidente Berlusconi essendosi separato dalla seconda moglie, la signora Veronica, con la quale era sposato civilmente, è tornato ad una situazione, diciamo così, ex ante. Il primo matrimonio era un matrimonio religioso. E’ il secondo matrimonio, da un punto di vista canonico, che creava problemi. E’ solo al fedele separato e risposato che è vietato comunicarsi, poiché sussiste uno stato di permanenza nel peccato. A meno che, ovviamente, il primo matrimonio non venga annullato dalla Sacra Rota. Ma se l’ostacolo viene rimosso, nulla osta”. Capito? Se ti sposi in Chiesa, divorzi, ti risposi in Comune e divorzi di nuovo, allora per la Chiesa Cattolica è tutto a posto, sine peccato.

Berlusconi però, e non solo nelle assenze dalle aule dei Tribunali, è recidivo. Il 5 gennaio si sono svolti a Roma i funerali dell’alpino Matteo Miotto e Berlusconi ha nuovamente ricevuto il Corpo di Cristo senza se e senza ma del celebrante. Sarebbe un quantomeno vergognoso attacco alla moralità cristiana solo così. Ma Berlusconi è un uomo del fare e non si accontenta.

Il video della bestemmia di Berlusconi ha ormai fatto il giro del mondo ma il solito Monsignor Fisichella ci avverte:”Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose e, certamente, non bisogna da un lato diminuire la nostra attenzione, quando siamo persone pubbliche, a non venir meno a quello che e’ il nostro linguaggio e la nostra condizione; dall’altra credo che in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato” Come,dove e cosa non debba essere strumentalizzato non ci è dato di sapere. Invece di aspettare l’illuminazione Divina però basterebbe leggere i giornali. Qualche titolo, in vari periodi degli ultimi anni:

“La escort Nadia: «Incontri con Berlusconi. Il premier mi diede 10 mila euro. Lo vidi nell’aprile 2009. Eravamo circa 25 ragazze. Nelle stanze in Sardegna c’era dell’erba da fumare» (Corriere, 3 novembre 2010)

“Barbara racconta le visite a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. «Dopo la cena io me ne andai. Patrizia, che faceva la escort, restò col presidente», «Tutte lo chiamavano Papi», «E’ stato simpaticissimo mi ha regalato dei gioielli e una busta con una cifra generosa solo per la presenza» (Repubblica, 20 giugno 2009)

“Escort tells all about night with Italian’s Prime Minister in book” (NyPost, 25 novermbre 2009)

"Berlusconi e la minorenne inchiesta con giallo a Milano” (La Stampa, 27 ottobre 2010)

“L’harem di Berlusconi. Jet privati, gioielli in regalo, gettone di presenza e shopping offerto. Così 50 ragazze sono state radunate per il Capodanno di Villa Certosa. Dove il Cavaliere le ha intrattenute tra politica, canti e balli” (inchiesta de l’Espresso, 28 maggio 2009)

E questi sono solo alcuni della miriade di articoli, scoop, inchieste, video, foto e audio di tutte le Papi Girls. Come le stesse avvenenti ragazzi rivelano poi, il magnanimo Premier (che non tentenna a dirselo da solo “”Sono il Gesù Cristo della politica”, “Ho un cuore d’oro”) ambisce proprio a “conquistarle”: anelli, bracciali, collane, orecchini, jet privati, comparsate nei programmi Mediaset, shopping offerto da lui, champagne, festini, anelli e, amaro in fundo, incarichi istituzionali.

Che dire, in nomine patris et filii et spiritus sancti. Andate in pace. Amen.

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