• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Beppe Grillo: “rimandiamo il Papa in Francia”

Beppe Grillo: “rimandiamo il Papa in Francia”

 

Non è passato inosservato il comizio che Beppe Grillo ha tenuto a Veggiano, in provincia di Padova. Secondo quanto riporta Il Gazzettino, il leader del Movimento Cinque Stelle avrebbe proposto uno scambio al presidente francese, chiunque sarà eletto: “Voi avete 510 miliardi del nostro debito, facciamo un pari: eliminano il debito e noi gli diamo il Vaticano”.

Secondo il comico genovese, “ad Avignone i papi sono stati 300 anni e ci sono stati tanto bene, ecco, secondo me possono tornarci”.

In realtà ad Avignone i papi ci sono rimasti, ufficialmente, soltanto 68 anni, a cui fecero seguito i 46 anni dello scisma d’Occidente. Ma non c’è dubbio che la battuta di Grillo farà discutere per altri motivi.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Enrico Emilitri (---.---.---.115) 30 aprile 2012 10:52
    Enrico Emilitri

    Veramente, non per dare ragione a Grillo (di cui peraltro non condivido affatto molte delle vedute e l’impostazione metodologica, visto che non riesco a vedere delle reali proposte di fondo), ma la Chiesa Cattolica dovrebbe essere rimandata in Palestina, visto che - per dirla con Jovanotti - da sempre considera Gerusalemme l’ombelico del mondo. (e allora, perché insiste nel voler rimanere a Roma occupando il quartiere Vaticano?)

  • Di paolo (---.---.---.196) 30 aprile 2012 11:41

    L’idea sarebbe ottima ,ma dubito che ci sia un posto al mondo disposto ad accollarsi parassiti di quel genere .

  • Di (---.---.---.37) 30 aprile 2012 19:34

    di Paolo M.

    Non mi sento di commentare niente di ciò che dice o fa Grillo, che vuole imbonire gli italiani, perchè spera che lo votino. Fra le migliaia di "politicanti" con la "p" minuscola (nel vero senso della parola), che ci "governano", mi mancava proprio il comico!

  • Di pv21 (---.---.---.219) 6 maggio 2012 12:11

    Dilemma pre-elettorale >

    Grillo ha ripetuto per 2,3 volte la voce verbale “strangòla”.
    Ha insistito nel mettere l’accento tonico sulla ‘o’ aperta e non sulla prima ‘a’.

    Una “bizzarria” per esorcizzare un atto crudele?
    Oppure non conosce la declinazione dell’indicativo presente?
    Dilemma senza soluzione.
    Di sicuro un tale “inciampo” linguistico non scalfisce la PESCITUDINE di chi è sensibile alla fascinazione mediatica …

  • Di (---.---.---.190) 7 maggio 2012 03:19

    Anche se credente non posso ingnorare un partito a destra, uno al centro ed uno a sinistra, tutti che rappresentano uno stato sovrano straniero nella fantomatica Rupubblica Italiana. Questa, di fatto e’, una colonia amministrata da banchieri ebraici, cattolici affaristi, magnati musulmani e protestanti americani. Ma, dulcis in fundo, le guardie svizzere, forse sono cattoliche, anche se quel paese che ci disprezza profondamente e’ fatto dai primi talibani della storia, i Calvinisti. Religioni, oggi hanno dimenticato la loro missione di supporto ai popoli e sono divenute tiranni, malfattori e complici in ogni sporco traffico, si salvi chi puo’. Tordo Levi.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares