Beniamino Zuncheddo riceverà il risarcimento milionario?
Beniamino Zuncheddo, il pastore sardo condannato nel 1991 all'ergastolo ha trascorso quasi trentatré anni in prigione.
I suoi avvocati non lo hanno abbandonato. E sono loro che hanno fatto riaprire il processo e lo hanno fatto proclamare non più accusato. E quindi è uscito di prigione. Uscito di prigione Beniamino di che cosa vive? Ha trovato un posto come cameriere e vive del suo stipendio. Forse aiutato dai parenti. Lo Stato però qualcosa gli deve. Nel 1916, nonostante fosse un ergastolano gli avvocati avevano mosso accuse allo Stato per farlo vivere in una cella dove aveva due metri quadri a disposizione e viveva con altri carcerati costretti a dormire su dei materassi per terra. Lo Stato gli ha riconosciuto trentamila euro nel 2016. Che però non gli ha ancora dato. Ma la situazione più grave è legata al diritto di Beniamino di poter ricevere un risarcimento milionario per aver trascorso quasi trentatré anni in prigione da innocente. Ma per poterlo ottenere dovrebbe essere dichiarato innocente a trecentosessanta gradi. Mentre sembra che le motivazioni della sentenza grazie alla quale è Stato messo in libertà sono più ambigue e fumose. In altre parole non ci sono prove sufficienti per dichiararlo colpevole. E quindi gli avvocati che certamente inoltreranno la richiesta non sono sicuri di poter vincere la nuova causa. Beniamino segue tutte le vicende che lo riguardano. Parla poco. Sembra che abbia detto che almeno possono dargli una pensione da mille euro al mese
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox