Belgio, parlamento vara commissione su pedofilia
Il parlamento belga, scrive Le Soir, ha deciso ieri all’unanimità di creare una commissione parlamentare incaricata di seguire i casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti e vescovi cattolici. A guidarla è stata chiamata una donna, la socialista Karine Lalieux. Le linee-guida della commissione prevedono il rispetto della competenza dela magistratira e la riaffermazione della “indispensabile separazione” tra Stato e Chiesa. Il provvedimento è stato accelerato dalle dichiarazioni dell’arcivescovo di Bruxelles, mons. Léonard, sulla necessità di “clemenza” nei confronti dei preti pedofili anziani (cfr. Ultimissima di ieri): la stessa Lalieux ha condannato le parole dal primate belga. Secondo il deputato verde fiammingo Stefaan Van Hecke, vicepresidente della commissione, “la legge del silenzio deve essere spezzata, bisogna porre fine a questa omertà”. L’altro vicepresidente, la liberale Carina Van Cauter, ha dichiarato in aula di essere stata essa stessa vittima di un abuso nel 1972, ma di non aver ricevuto alcun ascolto da parte dela magistratura.
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