• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Beata Ignoranza?

Beata Ignoranza?

Sarò politicamente scorretta.

Ho sentito della scuola griffata Lega ad Adro, ho apprezzato la manifestazione di protesta, ho gioito per la vittoria dell'Italia sulla Padania, cui obtorto collo ha dovuto adeguarsi anche la Gelmini. Vivo in Piemonte, la Lega è arrivata qui più tardi e, se governa la regione, probabilmente lo fa avendo giocato sporco (ma vedremo, per ora si conta), più precisamente vivo in Valsesia che è sotto l'egida fulgida per alcuni, mortifera e mortificante per altri di un politico leghista, di cui sono note sia le attività intimidatorie che le uscite ad uso di pubblicità e populismo. Insomma la consueta prassi. Vorrei quindi esprimere tre concetti: la Lega sta peccando di ubris, ma, siccome la maggioranza dei leghisti forse non sa cosa sia la ubris, mi auguro che lo scopra molto presto e volentieri guarderò il sole padano tramontate dietro le Alpi. Il secondo concetto è che sono stanca di vergognarmi di essere amministrata da certe persone, stanca di sentire certi discorsi, stanca io, italiana che vive al nord e ci è nata, di dovermi sentire padana, quando la padania è un'invenzione storica, e, come tutte le invenzioni, a cominciare dalla falsa donazione di Costantino, non porta che sventure.

Soprattutto sono stanca di dover spiegare cos'è l'ubris, quasi certa che se dirò è tracotanza mi capiranno poco lo stesso; sono stanca di dover ricordare che esiste la storia e che la donazione di Costantino fondò il potere temporale della Chiesa, anche perché chissà quanti mi chiederebbero cos'è il potere temporale. Insomma sono stanca dell'ignoranza. Basta con la vergogna di non essere ignoranti. Faccio un esempio, nelle classi spesso ci sono più di 30 alunni (mentre la legge ne prevede al massimo 25), cosa si pensa di dire ai genitori? Che è un problema di sicurezza, solo dopo in seconda istanza e con la voce sottile, con un certo qual pudore si accennerà che è anche un problema di didattica, insomma che l'ignoranza già imperante la farà da padrona. Si sa che alla gente, a molta gente, della cultura dei figli poco cale, si sa che guardano con sospetto alla cultura e a chi la mostra, anche se senza ostentazione, giacché la vera cultura è insita, interiorizzata e diventa espressione di un individuo, come l'ignoranza ahimé. Un tempo c'era diffidenza verso la cultura (il latinorum di Renzo nei Promessi Sposi), ma al contempo rispetto e soprattutto voglia di conquistarla questa cultura per liberarsi dall'oppressione, per la sana, pura, meravigliosa curiosità di sapere, di conoscere e persino per la bellezza di saper parlare in modo appropriato, con i congiuntivi e con un italiano magari tradotto dal dialetto e però che ambiva a un certo decoro che ora, troppo spesso, è sostituito dalla sciagurata sguaiataggine. Allora dico basta, l'obiettivo vero alla fin fine non è la Lega (il PDL come popolo è cosa diversa), ma il popolo che la vota e che, quando si chiude a riccio contro la cultura, prende Renzo come esempio ma solo a metà: diffida della cultura senza desiderio di possederla, la dileggia, la distrugge, come fa con la scuola. Basta con l'ignoranza, io sono per l'orgoglio culturale (mai ostentato), sono per una giornata a favore dell'ortografia, per una settimana di amore per la matematica, per un mese di laboratori di lettura intensiva, sono per una scuola, tenetevi forte, dove tutti studino anche un po' di greco e di latino... sì anche i professionali, perché: operai che sanno il latinorum fanno paura a qualcuno?

Commenti all'articolo

  • Di Maria Rosa Panté (---.---.---.104) 20 settembre 2010 11:39
    Maria Rosa Panté

    Due postille
    1. naturalmente l’ignoranza non è esclusiva prerogativa del popolo leghista, ma mi pare che in loro ci sia un’ostentazione pesante, forse sono meno ipocriti di altri perché la cultura a dire il vero attrae poco in genere...
    2. mia nonna paterna era analfabeta; mio padre intelligentissimo lasciò la scuola in quinta elementare, nonostante la maestra pregasse mio nonno di farlo continuare, perché era il figlio maschio più grande (10 anni!), gli altri erano in guerra e lui doveva lavorare la terra... poi mio padre ha fatto il carabiniere: lavoro d’ufficio e indagini! Amava la cultura.
    Maria Rosa

  • Di (---.---.---.238) 20 settembre 2010 16:22

    Molto tempo fa qualcuno ha scritto "L`operaio conosce 300 parole, il padrone 1000 per questo è lui il padrone".
    Ma ora che "il padrone" ne conosce 150, che fine faremo?

    Quando insegnavo, tornavo a casa disperata e arrabbiata per l’incoscienza dei miei alunni e mia figlia mi diceva "Ma che ti importa? non sono mica figli tuoi..." Io le rispondevo "No, non sono figli miei miei, ma sono gli impiegati, i tecnici, i medici a cui io affiderò la mia vecchiaia!"
    Ecco: quel tempo è arrivato. Quant’è brutto essere Cassandra...

  • Di paolo federici (---.---.---.87) 20 settembre 2010 23:12
    paolo federici

    cara Maria Rosa

    è sempre bello leggere i tuoi articoli ... anche se stavolta mi hai preso in castagna: neanch’io sapevo cosa fosse l’ubris.
    Però almeno hai "scatenato" in me la voglia di saperlo (anche questa "voglia" fa parte della cultura, non credi?) e adesso ho le idee un po’ più chiare!
    Alla prossima
    Paolo
  • Di Renzo Riva (---.---.---.87) 20 settembre 2010 23:41
    Renzo Riva

    Può immaginare quanto erano contenti i campani di essere amministrati da Bassolino & C.

    Aveva una vasta cultura del malaffare politico.
    Inutile votare un articolo squilibrato.
  • Di paolo federici (---.---.---.87) 21 settembre 2010 09:09
    paolo federici

    caro Renzo

    mi sembra che Maria Rosa l’abbia scritto chiaramente: "l’ignoranza non è esclusiva prerogativa del popolo leghista"!
    Paolo

  • Di Letizia Giordani (---.---.---.181) 21 settembre 2010 09:14

    Se ritornassero i padri fondatori di questo nostro stato in piena democrazia traballante, si schiferebbero nel vedere come siamo caduti in basso! Un’Italia guidata da uno showman corrotto con il seguito di lecchini pronti a tutto pur di non perdere la "cadrega". Un’opposizione che non si può chiamare Sinistra, composta da arroganti affaristi che stanno al gioco dello showman pur di non perdere il potere! C’è da piangere ad andare a votare! Un diritto buttato, perchè nonostante spendano parole e soldi a farsi portatori di democrazia e di diritti uguali per tutti ( extra comunitari compresi) poi fanno i C...i loro. Il Marchese del Grillo direbbe, rubando le parole a Trilussa, "Perchè io so io e voi siete un Cazzo!"
    Suo Padre poteva cambiare il suo futuro; ai giovani di oggi il compito risulta più arduo. A meno che non ci si prostituisca al sistema e , se il fisico lo consente, si può fare Veline e velone, tornisti e calciatori, ospiti pagati per parlare del nulla o giornalisti leccatori di deretani!!!
    Trionfo dell’idiozia e caduta di stile e cultura.

  • Di paolo (---.---.---.152) 13 ottobre 2010 00:56

    cara Maria Rosa 


    il tuo bell’articolo mi era proprio sfuggito . Hai reso molto chiaro il disagio di vivere in mezzo a tracotanti descolarizzati vestiti di verde . La scuola di Adro dovrebbe illuminare le menti di tutti coloro che, o per calcolo o per idiozia , non vedono o fingono di non vedere .
    Nella mia regione il sommo poeta scrisse "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza " ; non mi sembra francamente abbia raccolto grandi consensi tra i seguaci di Bossi . Probabilmente occorrerebbe una traduzione in lingua "padana" che potrebbe , pressapoco , suonare cosi’ : " i nen stati fatt per viver com’l brut ma per andar dret alla virtuda e... " . E adesso dimmi se ti sembra la stessa cosa .
    Non capiscono perche’ il loro idioma e’ il "padano" e stanno mettendo le basi per avere scuole con il vessillo "padano" nelle quali si insegna il "padano" .

    Soprattutto ti prego di non farti trascinare in discussioni con gli idioti perche’ prima ti portano al loro livello e poi ti battono per esperienza .
    Ancora complimenti .Ho avvertito un soffio di freschezza .

    ciao -paolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares