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Anno nuovo...

Mi piacerebbe che l'anno prossimo iniziasse davvero un nuova vita.

Mi piacerebbe cominciare a vedere meno sguardi vuoti, persi in una rassegnazione che ci ha tramortito, roba che se un povero cristo crepa per strada gli passiamo sopra infastiditi.
 
Mi piacerebbe che cominciassimo, almeno cominciassimo, a smetterla di accanirci senza pietà sui più deboli e balbettare frasi smozzicate di panico al cospetto dei più forti, perchè un popolo senza dignità non merita altro che il circo Barnum che ci sta deliziando da qualche tempo in qua.
 
Mi piacerebbe che a mezzanotte cominciassimo a fare a meno di santi, papi, giudici, politici, scribacchini, sherpa, passacarte, sindacalisti, attivisti e neorivoluzionari da torneo di tressette con il morto che han portato alla rovina un paese tra i più belli e ricchi di storia e cultura del mondo, che cominciassimo a riprenderci i territori, in prima persona, amministrandoli con saperi e tradizioni e con la voglia di lottare, di metterli in circolazione, come un virus, altri modi di comprare, altri modi di consumare, altri modi di viverli e curarli, quei territori, che non ce la fanno più, e ce lo stanno dicendo in tutti i modi.
 
Mi piacerebbe che i Maya c'avessero azzeccato, e il 2013 fosse l'anno in cui viene la fine del mondo di chi pensa che la vita e la dignità siano merci da piazzare sul mercato, a pacchetti e al miglior offerente, di chi crede di poter ridurre l'universo tutto ad una tabella merceologica divisa per settori e sottocategorie, di chi è disposto a qualsiasi nefandezza pur di mantenere un privilegio, una mazzetta, di chi perpetra quotidianamente genocidi e poi piange di dolore davanti alle telecamere, di chi a quelle nefandezze assiste ed è complice e fa finta di indignarsi, perchè qualcosa al popolo coglione...
 
Mi piacerebbe, a mezzanotte, poter urlare anno nuovo vita nuova senza la consapevolezza di gettar lì una roba giusto per consolarsi, perché tanto poi tutto continua come prima.
 
Certo, perché tutto questo ben di dio accada, la strada è ancora lunga, magari non ce la farò neanche a veder come finisce, ma questa, e poco importa, è tutta un'altra storia.
 
Buon anno, a tutte e a tutti.

Etichette: Anno nuovo, Auguri, Capodanno

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