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Ammissione di colpa

Chi vuol censurare Saviano, Dandini, Fazio, Bertolino e Santoro? Non ci crederete: ce lo spiega il Giornale. E la risposta è...

Ammissione di colpa

Alla fine è Marcello Veneziani – il più uguale degli altri, causa baffetto – a prendersene l’onere. O a farsi sfuggire qualche parolina di troppo fuori dai denti. Che succede, che Annozero, Glob, Dandini, Fazio e Saviano siano in bilico, lì lì per esser sbianchettati dai palinsesti della prossima stagione? E RaiNews 24? Censura. Rimozione. Editto. Parole forti, parole a cazzo, ma ci può stare. Non è affatto normale, in fondo. Ma di chi solo le mani che infilano le forbici? E per conto di chi?
 
Se qualche dubbio, insomma, lo si poteva avere finora (che so, solerti burocrati di Viale Mazzini pronti a mettere al bando alcune trasmissioni per ragioni per niente ideologiche, oppure Berlusconi in persona, sotto le mentite e panciute spoglie di Claudio Petruccioli), questo non avrà più senso adesso: è il filosofo organico della penna con scappellamento a destra de Il Giornale a raccontarci, fuori da infingimenti, come sono andate davvero le cose.
 
“La richiesta di cancellare – scrive domenica Veneziani – dai palinsesti la carovana della sinistra televisiva non nasce da pulsione autoritaria, ma infantile. Non c’è il furore giacobino che alberga dalla parte opposta, non c’è la negazione dell’avversario alla radice, il suo disprezzo integrale, tipico della sinistra illibertaria e dei suoi alleati questurini. Ma c’è dilettantismo ritorsivo, c’è infantilismo politico, con punte di rozzezza naive."
 
"C’è un’indole infantile – ci spiega amico Venz – che porta taluni a non voler sentire critiche, pur distorte, o chi prende in giro i suoi. E invece ci vorrebbe pazienza e saggezza, condita di piccola furbizia d’estrazione curiale, democristiana e volpino-liberale. Ma soprattutto ci vorrebbe una «destra» adulta che sappia accettare le critiche anche velenose e ingiuste, sappia circoscriverne la portata e misurare il modesto effetto che ne consegue, e sappia pensare in positivo rispondendo con i fatti o con opinioni opposte. Costruite programmi omeopatici su Raidue, chiamate chi volete voi, senza remore e timori, una volta accettati in video i telemilitanti della videosinistra."
 
Ah! Beccati! Fatto. Indolore, rapido, sublime. Lo grida il titolo: “appello alla destra: non spegnete RaiTre“. Volontà censoria ormai palese, con tanto di “richiesta”: disegno svelato alle luci del giorno. E per mano di due baffetti liberali da sballo: ammissione di colpa e tutti a casa. Ora spiegatelo un po’ a Garimberti..
U‘

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