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Amazon Scarica WikiLeaks dopo Pressioni del Governo USA

Amazon ha deciso di interrompere il servizio di hosting a WikiLeaks. Il sito fondato da Assange aveva spostato le sue operazioni sui server della società americana in seguito a un attacco hacker.

Il fatto che l’annuncio della messa offline del sito sia stato dato dal senatore Joe Lieberman, responsabile del Senate Homeland Security Committee statunitense, fa sospettare che il provvedimento sia stato caldeggiato alle autorità USA: “La decisione di Amazon di mettere offline WikiLeaks è quella giusta e deve diventare lo standard per tutte le altre società” ha dichiarato Lieberman nel corso del suo annuncio.

D’altronde una pressione su Amazon è testimoniata: secondo quanto riportato da una portavoce dello staff del Committee, risulta infatti che il medesimo dopo aver appreso la notizia dello spostamento di WikiLeaks sui server Amazon abbia contattato la società per chiedere spiegazioni, domandando se vi fosse l’intenzione di interrompere il servizio al Sito di Assange.

Non sono noti ulteriori dettagli del dialogo avvenuto tra il Committee e i responsabili di Amazon. In ogni caso, è noto il risultato: poco tempo dopo la società americana ha ricontattato il Committee comunicando di aver messo offline WikiLeaks per la violazione di non meglio specificati termini di utilizzo del servizio. Dopo la decisione di Amazon, WikiLeaks ha riportato il sito su server svedesi.

Ma non sono solo i server di WikiLeaks a essere in fuga. Il fondatore del Sito Julian Assange si troverebbe dal mese di Ottobre in Inghilterra, gravato da un mandato di arresto per accuse di stupro spiccato dalla giustizia svedese e da una Red Notice dell’Interpol.

La situazione è però piuttosto confusa. La polizia inglese sarebbe al corrente del luogo dove si trova Assange, il quale avrebbe fornito nel momento del suo arrivo nel Paese degli estremi di contatto. La polizia non lo avrebbe però ancora arrestato per errori di redazione nel mandato.

L’unico fatto certo in merito al mandato di arresto è che i legali di Assange hanno provato a inoltrare una richiesta di appello, ma l’alta corte del Paese nordeuropeo l’ha respinta.

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