Alzata di scudi dei balneari. Ma i comuni cittadini chi li difende?
Fa veramente rabbia sentire in tv la difesa ad oltranza dei balneari che lamentano soltanto quattro mesi di incassi a fronte del pagamento dell’Imu e della tassa sui rifiuti per tutto l’anno!
Ma fa ancora più rabbia che nessuno obietti ai balneari che – a fronte di un affitto irrisorio delle spiagge demaniale occupate dai loro bar, ristoranti, ombrelloni e lettini – incassano in solo pochi mesi centinaia di migliaia di euro.
E fa veramente saltare i nervi, almeno ai comuni mortali, il generale silenzio sul fatto che un cittadino che ha avuto la ‘sfiga’ di ereditare una seconda casa non messa a reddito e che magari è distante centinaia di chilometri dalla propria città di residenza, ci paghi sopra non solo l’Imu e la tassa dei rifiuti, ma anche le bollette di luce, gas, elettricità con la maggiorazione per la seconda casa che se è vero utilizza solo per qualche giorno all’anno.
Ma ai cittadini, che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo, che sopravvivono con stipendi da fame e che vanno in pensione a 70 anni e con quattro soldi, chi li difende?
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox