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Altro che Pontida: la partita della Lega è sulla legge elettorale

La misura della farsa messa in piedi da Bossi dal palco di Pontida è data, credo, dal fatto che nel calendario delle richieste a precisa scadenza al governo non figuri alcuna menzione a un cambio della legge elettorale. Nei giorni scorsi se ne era accennato. Ma il senatùr sa benissimo che non si può permettere di rompere, nemmeno se Berlusconi rimanesse completamente sordo al suo ultimatum, in assenza di una modifica al Porcellum.

Una legge che lo vincola inestricabilmente al Cavaliere, perché se la Lega dovesse presentarsi da sola rischierebbe di rimanere stritolata tra i complessi meccanismi del premio di maggioranza al Senato e, soprattutto, alla Camera. Dove finirebbe per diventare addirittura ininfluente. Il tutto grazie, tra l’altro, a una legge di marchio leghista, dato che il suo estensore è il ministro Roberto Calderoli.

A meno che la Lega sia a favore di un improbabile governo tecnico o di transizione che riscriva la legge elettorale, per potersi ripresentare in solitudine e fare davvero da ago della bilancia servirebbero le mani libere. Che vengono da un sistema più proporzionalista, più che dal decentramento dei ministeri con cui la dirigenza del Carroccio ha cercato di ingannare l’attesa, sempre più spazientita, della base verso tempi migliori.

Il problema è che spiegarglielo significherebbe sostituire un sogno con un cavillo. E non sarebbe certo la prima volta. Anzi, è già successo così tante volte che perfino gli occhi dei crociati padani stanno per aprirsi. La sensazione, insomma, è che stia venendo a mancare la visione, l’ideale cui tendere: restare nel centrodestra post-berlusconiano oppure no? Guardare a sinistra oppure no? Pensare, come è sembrato a Pontida, a un ritorno alle origini? Per questo, forse, si rispolvera il mito ammuffito della secessione. E sempre per questo, credo, c’è tanta voglia di Maroni.

Ma con il vento del Nord che è cambiato, non è tempo di passi clamorosi. Così per ora, almeno sul palco, vince il realismo di Bossi: eventuali mosse sulla legge elettorale avverranno, semmai, negli odiati palazzi romani. Ma domani i leghisti dovranno essere in grado di saziare la fame e la rabbia dei tanti, tantissimi accorsi a Pontida. Che a quel sogno si aggrappano come a un’unica ancora di salvezza, per quanto fragile, incerta possa essere. Prima che si tramuti, per elettori ed eletti, in un incubo.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.194) 20 giugno 2011 19:52

    Liturgie padane >

    Bossi, contrario all’intervento in Libia, avvertiva che “ci porteranno via il petrolio ed il gas e verranno qua milioni di immigrati” ed il 28 aprile La Padania titolava con il credo Leghista “bombe uguale più clandestini”.
    La Russa garantiva che, d’accordo con gli Alleati, saremmo tornati a “neutralizzare” i radar libici e Frattini notava che “serve intensificare la pressione militare” per poter far partire l’iniziativa politica.

    I fatti. Da quel 28 aprile Lampedusa ha visto approdare circa 10mila migranti “spediti” da Gheddafi. Tanti, ma solo 1/5 di quei 50mila “profughi” che, secondo Maroni, avrebbero “invaso” il paese.
    Una “manciata” rispetto agli 860mila profughi (fonte OIM) già fuggiti dal Rais.

    Ora sono finite le tornate elettorali.
    Ora Maroni riscopre che “costa bombardare” e che i profughi costano.
    Alla Francia la guerra è costata 1 milione al giorno? Per Bossi l’intervento in Libia ci è già costato 1 miliardo.
    A Maroni non basta neppure che il Cnt di Bengasi sia pronto a collaborare su immigrazione e rimpatri. Per Bossi “tutti i clandestini arrivano dalla Libia”.
    A quando il “picco” dei prossimi 40mila?

    Nel paese del Barbiere e il Lupo in nome della sicurezza si dicono e si fanno cose davvero singolari …

  • Di (---.---.---.233) 21 giugno 2011 11:25

    Adesso che il mio politologo preferito ha ’nichilizzato’ anche Pontida posso cominciare davvero la giornata. La sinistra non ha bisogno di questa roba per far cadere il governo. Qualche sforzo in più, su!

  • Di (---.---.---.127) 21 giugno 2011 16:16

    ma quanto sei noioso

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