Alluvione in Emilia Romagna: il peggio è passato
In Emilia Romagna dopo il nubifragio che nell'arco di poche ore ha riversato nelle aree più vicine all'Adriatico circa 350 ml di acqua il peggio sembra sia passato.
I torrenti di acqua che si sono riversati nei fiumi della zona hanno portato allo sfondamento degli argini in due fiumi. E questo ha portato all'allagamento di due comuni. Inoltre sempre sul Lamone in prossimità di un ponte ferroviario si è creato un intoppo a causa di centinaia di tronchi trasportati dalle acque che bloccavano tutto. Gli argini sono stati ripristinati e i tronchi tolti. Sono poi venuto molti volontari ad aiutare le persone che passata la piena spalano fango dalle proprie case. Gli sfollati erano arrivati a duemilacinquecento. E adesso si sono dimezzati. La Regione ha dichiarato lo stato di emergenza e lo stato ha concesso venti milioni che serviranno per pagare tutti quelli che si stanno preoccupando di ripristinare la situazione. Anche la polemica con il governo sembra superata. Era solo con il ministro Musumeci. I conti dei danni sono ingenti e si stimano in tre miliardi e mezzo. Anche le dichiarazioni del ministro Musumeci che consigliava ai privati di farsi una assicurazione, che avevano sollevate altre polemiche, sono state chiarite. Non è un obbligo. Riteniamo che il ministro volesse spiegare che lo stato non può coprire tutte le richieste e che comunque dei soldi la regione li ha ricevuti.. E voleva sapere se erano stati spesi per ristori oppure per opere idrauliche che mettano al sicuro i comuni da nuove inondazioni. Gli assessori locali presi dalle emergenze delle alluvioni si sono sentiti messi sotto accusa. In effetti il momento è sbagliato..Anche se presto queste domande andranno fatte.
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