Alluminio la risorsa per economia circolare

Basandosi sul suo impegno di lunga data per la sostenibilità, il settore dell'alluminio è dedicato ad assistere nell'attuazione del Green Deal europeo.Dal 1990, l'industria ha ottenuto una riduzione del 55% delle emissioni dirette di CO2. Inoltre, la Vision 2050 di European Aluminium traccia un chiaro percorso verso una catena del valore dell'alluminio decarbonizzata, circolare ed efficiente dal punto di vista energetico in Europa entro il 2050. La Vision 2050 delinea scenari futuri per l'alluminio che mostrano il potenziale di riduzione delle emissioni di CO2 della produzione primaria fino al 70% entro il 2050, consentendo al settore di realizzare tutto il suo potenziale strategico.

Questo piano d'azione amplia la Vision 2050 dell'industria dell'alluminio, concentrandosi sul riciclaggio, e offre proposte legislative per aiutare il settore a raggiungere la completa circolarità. L'alluminio è un materiale ciclico che può essere riciclato più volte senza perdere le sue qualità (leggerezza, conducibilità, formabilità, durabilità, impermeabilità e riciclabilità multipla). L'alluminio ha uno dei maggiori tassi di riciclaggio di qualsiasi materiale. In Europa, i tassi di riciclaggio nell'industria automobilistica e delle costruzioni sono superiori al 90%, mentre i tassi di riciclaggio per le lattine di alluminio superano il 75%. Questi tassi di riciclaggio dell'alluminio sono raggiunti grazie a sistemi di raccolta ben sviluppati, in particolare per veicoli fuori uso, rottami edili e lattine per bevande usate; elevati tassi di smistamento dei rottami; basse perdite quando l'alluminio viene rifuso in metallo riciclato; e un prodotto finale di alta qualità che può essere utilizzato in applicazioni di alto valore. Di conseguenza, il sistema è guidato dal valore intrinseco del metallo. Sostituendo le importazioni di alluminio ad alta intensità di carbonio con alluminio riciclato in Europa, si possono evitare grandi emissioni di CO2. Il riciclaggio dell'alluminio utilizza solo il 5 percento dell'energia necessaria per produrre il metallo grezzo, con emissioni di CO2 pari a 0,5 tonnellate di CO2 equivalente/tonnellata di alluminio riciclato (gate to gate). Non tiene conto dell'impatto sul carbonio dei rottami di alluminio. L'industria dell'alluminio è ansiosa di sfruttare le possibilità che si presentano e di spingere gli adeguamenti necessari. Per massimizzare i tassi di riciclaggio dell'alluminio e mantenere il materiale in uso attivo, è fondamentale garantire che tutti i prodotti in alluminio a fine vita siano raccolti e riciclati in modo efficiente in tutta Europa.

 L'alluminio ha il potenziale per svolgere un ruolo fondamentale nella transizione dell'Europa verso un'economia circolare e climaticamente neutra. È un metallo importante che viene utilizzato per realizzare un'ampia gamma di prodotti e materiali che sono fondamentali per aiutare l'Europa a realizzare un futuro più verde. Una vasta gamma di qualità può essere ottenuta da mescolando l'alluminio con vari componenti di lega (leggerezza, durabilità, conducibilità, formabilità). Le qualità speciali dell'alluminio consentono ad altre industrie, in particolare l'industria dei trasporti, di raggiungere i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. L'industria dell'alluminio si impegna a garantire che ogni scarto prodotto sia di ottima qualità e che sia ridotto al minimo e riciclato nel modo più efficiente possibile.

Soddisfare la crescente domanda dell'industria automobilistica è uno dei compiti più difficili. L'utilizzo dell'alluminio nell'industria automobilistica continuerà a crescere, poiché la leggerezza e altri vantaggi offerti dall'alluminio saranno fondamentali per le future auto elettriche. Tuttavia, poiché le automobili con trasmissioni a motore a combustione rappresenterebbero una quota di mercato inferiore, la necessità di alluminio fuso riciclato (noto anche come "secondario"), in particolare per i blocchi motore, potrebbe diminuire.

Le raccomandazioni politiche di European Aluminium mirano a garantire, innanzitutto, una movimentazione circolare dei materiali lungo l'intera catena del valore, a partire dalla progettazione del prodotto; e, allo stesso tempo, creare incentivi adeguati per soluzioni e prodotti circolari, stimolare gli investimenti nella raccolta e nello smistamento e favorire l'innovazione dei processi produttivi.