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Alemanno inonda Roma di manifesti per dire che ha potato gli alberi

Una promozione insolita che ha fatto venire i dubbi ad alcuni cittadini della capitale, quella che - sotto una improbabile associazione (Roma Rinasce) - ha ricoperto Roma di manifesti che promuovono l’ovvio. Centinaia di manifesti - per una spesa di migliaia di euro - per comunicare dettagliatamente il numero e il tipo di potature effettuate nella città (5.500 robinie, 2.500 lecci, 40 platani ecc ecc), hanno fatto sorgere alcune sane domande: "quanto hanno speso e perché?", "la potatura degli alberi non rientra nella normale routine di sistemazione urbana, perché farne propaganda?".



A chiederselo è pure il consigliere del Pd del Comune di Roma Athos De Luca, vicepresidente della Commissione Ambiente, che dalle righe di Libero dichiara: ’’Se c’è un intervento che non ha bisogno di essere pubblicizzato è proprio la potatura degli alberi, in quanto in ogni parte della città i residenti e non solo, se ne accorgono subito, in quanto cambiano l’aspetto delle piazze e dei viali dove vivono o passano tutti i giorni. Ci domandiamo - sottolinea - le finalità di questa associazione! (...) Se continua così ci dovremo attendere anche il numero di cassonetti svuotati ogni giorno dall’Ama, della serie svuotati 10mila cassonetti nel XII Municipio’’. Un cittadino, Mario Remoli giogioneggia invece dalle pagine di Metro: "Devo confessare che qualche dubbio sulle 5.500 potature effettuate mi sorge spontaneo, considerando che i giorni lavorativi risultano essere 26. Quindi giornalmente sono stati potati una media di 222 alberi. Dove avranno trovato tutti i cestelli necessari per effettuare questa potatura? Perché ogni volta che chiediamo un intervento urgente ci rispondono: non abbiamo il cestello!".

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