• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Agenzie rating: troppe domande sulla scalata in atto

Agenzie rating: troppe domande sulla scalata in atto

"Giudizi falsi, infondati o comunque imprudenti" sul sistema economico-finanziario e bancario italiano: si parla di manipolazione del mercato azionario e le accuse, gravi in un periodo come questo, sono mosse dalla procura di Trani.

Federcontribuenti si costituirà parte civile in questo procedimento, incaricando l'avv. Mario Umberto Morini come legale di parte.

Il 3 agosto scorso, presso la Consob, la Guardia di finanza di Bari prelevava la documentazione relativa al procedimento di "registrazione" delle agenzie di rating ritenute responsabili di questa nuova emergenza economica; si teme ci siano, dietro queste agenzie, strategie occulte?

In particolare, il 20 maggio 2011 queste agenzie di rating, divulgavano in un report, l'instabilità sempre più pericolosa del debito sovrano di Italia procurando: "sensibili perdite di titoli azionari, obbligazionari e dei titoli di Stato nazionali con conseguenziale aumento di tasse ed accise a carico dei cittadini italiani a contrastare l'aumento del debito pubblico".

Inoltre, venerdì 1 luglio, prima della chiusura dei mercati, elaboravano e divulgavano in un'ulteriore nota giudizi negativi sulla manovra finanziaria presentata in Consiglio dei ministri dal ministro dell'Economia quando il testo della stessa non era ancora ufficiale e definitivo, determinando ulteriori turbolenze sul mercato dei titoli e sulle aste dei titoli di Stato.

Nell'ambito dell'inchiesta sono già state sentite numerose persone, tra cui l'ex premier Prodi, il governatore di Bankitalia Draghi e il ministro dell'Economia Tremonti, ed è acquisita copiosa documentazione: per ultimo le carte relative al procedimento di registrazione delle Agenzie presso la Consob per verificare la sussistenza dei requisiti e delle condizioni per l'esercizio di attività di rating nei confronti di entità italiane.

Cosa c'entra tutto questo con la Federcontribuenti? Quest'ultima è la massima organizzazione italiana che si occupa della difesa dei diritti dei contribuenti, ma anche del risanamento dell'economia italiana e siccome in questa grave accusa ruotano argomenti quali l'indebitamento dello Stato italiano, il crollo dell'economia, il rischio di nuove tasse e di una nuova repressione, la Federcontribuenti, ha deciso di intervenire.

La Consob, ente indipendente istituito per vigilare su borsa e finanza è composta da un presidente e da quattro membri nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso. Secondo Finocchiaro, presidente Federcontribuenti, "parlare di organo indipendente dai poteri forti quando le nomine passano per il consiglio dei ministri significa travisare la realtà e mentire a milioni di cittadini". La Consob conta circa 500 elementi tra funzionari e impiegati divisi in due sedi: Roma e Milano.

Attualmente, la Consob è composta dal Presidente, Giuseppe Vegas, Pdl, e da quattro commissari: Vittorio Conti, Michele Pezzinga, Luca Enriques e Paolo Troiano.

Invece le agenzie di rating sono società private, spesso veri buchi neri dove si aggirano spionaggio industriale e tentativi di scalate nascoste, nate per fornire giudizi (rating, appunto), su titoli obbligazionari e imprese.

In questo caso si è tentato di attaccare le obbligazioni in mano al ministro del Tesoro e solo tre agenzie si occupano di ''giudicare '' i titoli di Stato: Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch Ratings, le tre sotto accusa.

La Moody’s, recentemente, declassava il debito del Portogallo attribuendogli il giudizio più basso, quello comunemente definito “spazzatura”. Stesso discorso con la Grecia e ora, l'Italia.

La Federcontribuenti invita la magistratura a indagare non soltanto sulla ''registrazione'' delle tre agenzie di rating alla Consob, ma, anche, chi dietro loro si nasconde e opera con mano invisibile.

Insomma, l'indagine deve rispondere a queste domande: perchè il tentativo di falsare lo stato di salute, già precario, del debito italiano? Cosa si voleva ottenere? Si voleva semplicemente autorizzare, il nostro governo, a varare misure sanguinarie a danno degli italiani, oppure, c'è un ben altro motivo? Come il commissariamento dello Stato italiano.

Per capire ciò bisognerà capire chi dietro queste agenzie specula, se uomini dell'esecutivo o uomini all'opposizione, con relativi riferimenti a Bruxelles.

Per ora, con certezza, si sa soltanto che l'Italia sta ulteriormente indebitandosi con la BCE

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares