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A promising young woman

Molto appropriato è il viso della protagonista Carey Mulligan, in arte Cassandra, nome appropriato per annunciare sventure. .

Sarà anche merito del trucco, ma le sue espressioni descrivono gli stati d'animo, a volte incerti, a volte travagliati o sicuri e decisi: una faccia o una mente “disturbata” da un trauma del quale non riesce a liberarsi, un'ossessione, quello della violenza di gruppo da parte di colleghi universitari 7 anni prima ai danni della sua cara amica Nina. Erano entrambe 23enni allora e abbandonarono gli studi di medicina, Nina perché non sopravvisse e Cassie perché non sopportò oltre l'ambiente

Ora fa la barista, vive in casa coi suoi e a nulla valgono i loro tentativi di comunicare con lei, la mamma non se ne può dar pace ma il padre è più comprensivo, la accoglie meglio o “let it be” (siamo in Inghilterra). A nulla serve il loro regalo del 30° compleanno, una valigia rosa, augurio di viaggi, non desiderati dalla figlia. Ha messo in atto, lei, una sorta di vendetta contro gli uomini che in segno di sfida attrae, frequentando locali pubblici di sera e mostrandosi preda ubriaca bisognosa di accompagnatori: diventano prede incapaci di reazioni a loro volta, ragazzotti frustrati dai giudizi della Promising young woman (il titolo originale). Sono locali con predominanza di uomini: le prime immagini inquadrano i loro bacini, pubi e sederi mentre ballano, materiale verso il quale la ragazza dovrebbe secondo il titolo essere “promettente”. Il film è al femminile, aggiudicatario di premi vari (migliore sceneggiatura originale, miglior film britannico, miglior attrice, miglior film ambientato nel presente ... 2021) e candidature, è la prima regia della signora Emerald Fennel.

Cassandra vuole umiliarli come venne umiliata l'amica. Le vendette cercate però non cancellano i torti sofferti e possono essere dannose pure per chi le attua. Il film vale la visione; le riserve consistono nella spettacolarizzazione diffusa, le musiche per abbellire il prodotto in certi tratti, in altri per mostrare che si tratta proprio di un thriller, tutto come si deve perché colpisca con fatti e parole (le trovate ironiche e sdrammatizzanti). Un misto di strumenti che può essere educativo per i maschietti.

 

 

 

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