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A “carnevale” ogni scherzo vale

Tra ieri ed oggi, in anticipo sulle date canoniche, con due appositi e “spettacolari” eventi si è celebrato in Italia il “carnevale estivo” dal titolo: ieri, oggi... domani.
 
Vera goduria per l’occhio. Lasciamo stare la mente e l’anima, che è tutto un altro discorso.
 
Da sempre siamo un popolo di santi, navigatori, poeti e fantasiosi.
 
Altro che luoghi di svago sotto il tendone. Qui si è all’eccelso dell’arte circense.
 
Si prenda il luogo di incontro leghista di Pontida, la cui “festa” si è consumata oggi.
 
Le fotografie irradiate a 360 gradi, a goduria della “razza” italica e dei forestieri sparsi per il mondo… Sono proprio tutto un programma:
 
  • C’è il leghista con bandierone che si fa la foto ricordo assiso su un cavallone di legno tutto pittato di verde (che fosse imitato il cavallo di Troia?): poi in groppa sale una donzella.
  • C’è un signore che va a spasso portatosi seco un lungo barbone tutto tinto di verde sfolgorante, stile “spavento da scossa elettrica”.
  • Il deputato Salvini indossa una maglietta ove è impressa un’enorme scritta: “Padania is not Italy”… Tutto a beneficio degli eventuali turisti presenti in loco, che in caso diverso non avrebbero proprio capito in quale fantasmagorico e straniero luogo fossero capitati.
  • Le mutande esposte sulla bancarella... In vendita o in dono ( non si sa) recanti la scritta “Padania libera”… Proprio lì dove sono posizionati gli organi riproduttivi maschili e femminili. Ci sono anche le magliette con impressa la scritta in dolce.stilnovo razzista: “le donne leghiste sono le migliori”. Perché? Ai posteri l’ardua sentenza.
  • Un signore passeggia con il pancione ignudo e parruccone in tinta verde.
  •  C’è l’ “immancabile” travisato in comparsa teatrale stile opera tardo medioevo: tutto vestito in verde con elmettone in pennacchio multicolore equipaggiato da due enormi corna, dalla serie anche i Vichinghi possono ritornare per fare festa.
  • C’è un tizio che su un enorme “turbante” verde stile Ghedafi reca la scritta: “dime can. ma no talian”. Raccontano i vecchi, spediti in Africa per le imprese coloniali, che gli ascari arruolati chiamavano i nostri “taliani”, rigidamente senza la i iniziale
Sabato a Milano - in riferimento a ciò che concerne la formazione delle ronde previste nel cosiddetto “pacchetto di sicurezza” già passato alla Camera - sono state pubblicamente presentate le “camicie grigie” della “Guardia nazionale italiana”.
 
Si legge nelle cronache, come del resto ben visibile e godibile nelle varie foto divulgate… Con tanti di saluto a braccio teso, l’equipaggiamento standard ufficialmente propagato dagli organizzatori, in puro stile futuristico, prevede:
 
  • Pantaloni grigi con banda nera laterale.
  • Camicia grigia con cinturone e spallaccio nero.
  • Cravatta… ovviamente nera.
  • Basco o Kepì grigio con il simbolo dell’aquila imperiale, recante la scritta “Spqr” e il motto “domine dirige nos
  • Inoltre: anfibi neri, guanti di pelle ed elmetto.
  • Per fare… luce una grande torcia elettrica racchiusa in un contenitore di metallo…ovviamente tinto di nero.
Duemila e cento, affermano gli aulici propagandisti, i previsti portatori dell’equipaggiamento.
 
Speriamo che non si facciano pagare per le eventuali istantanee ricordo.
 
A Roma, i lavoratori d’immagine, travestiti da pretoriani romani normalmente stazionanti nell’area del Colosseo, che per mestiere fanno i “fiancheggiatori” dei turisti, in specie nordamericani, alla ricerca di reminiscenze fotografiche forti durante le loro vacanze romane, si fanno pagare in maniera sostanziosa.
 
Di fronte al contato tourbillon mostrato a Pontida e dai novelli rondisti speriamo che i professionisti del travisamento godereccio e festoso che annualmente si mostrano durante le feste carnevalesche, specie Venezia, non la prendano a male... Se no saranno dolori e lunghe sfide a colpi di coriandoli tinti con il colore vero della nostra terra, il tricolore: dalle alpi a capo passero, e del fazzoletto dei partigiani della Libertà.

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