METTI e cava >
Stanziare nel Bilancio delle somme, anche cospicue, destinate a specifici
interventi “migliorativi” significa solo assumere l’impegno formale di reperire
gli importi “accreditati”.
NON significa disporre e poter erogare di fatto le
cifre indicate e rese pubbliche come “volute”. Di più.
Durante l’esercizio i
suddetti importi possono registrare delle variazioni di consistenza a favore delle
tematiche di volta in volta più “bollenti”.
Queste, dal punto di vista contabile
(normativo), sono note come “rimodulazioni” delle disponibilità di Bilancio.
La
quadratura di tale “metti e cava” tra le varie voci di spesa (ossia: detto e sfatto) s’impone solo al
momento dei passaggi in Commissione UE e/o della stesura della Legge di
Stabilità.
Intanto ecco delle quotidiane “tensioni e difformità” tra esponenti
di Governo sulla realtà da “cambiare”. Vedi reddito cittadinanza, quota 100,
flat tax, lavoro, salari, ecc..
Con scrosci di “mancette” e slogan altisonanti non
si supera La crisi – Atto secondo che da anni …