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Se l’informazione si inginocchia davanti a Berlusconi...

Le diatribe giornalistiche del tipo di quella recente che vede schierati sull’Unità Travaglio e Vespa (argomento: le avventure giudiziarie di Berlusconi) cominciano a diventare stucchevoli e datati come dei feuilleton a puntate.

Se pure, per ipotesi, Berlusconi fosse uscito ed uscisse innocente come una verginella da tutti i suoi processi passati, presenti e futuri, non per questo muterebbe il giudizio di chi lo considera il prototipo dell’italiano medio, per il quale il rispetto delle regole e la cultura della legalità sono concetti astrusi, talvolta addirittura obbrobriosi, e conta solo il proprio tornaconto personale a scapito dell’interesse generale (i vari Vespa della penisola difendendo Berlusconi difendono innanzitutto se stessi, il loro modo d’essere così peculiare alla nostra gente).

Oltretutto, non mi sembra proprio il caso di concedere al signor Bruno Vespa, il capostipite storico delle interviste in ginocchio (memorabile quella a braccetto con Forlani di lì a poco condannato per Tangentopoli), un ulteriore spazio di visibilità, oltre le quattro lunghissime serate televisive di Porta a Porta (spesso utili a sviare l’attenzione della gente dai fatti del giorno da lui ritenuti compromettenti per la sua parte politica), nonché gli innumerevoli libri che la sua premiata ditta sforna a suo nome e la Mondadori di Berlusconi regolarmente edita, opere memorabili in cui il Nostro si esibisce, ahimè, da “storico” (poveri noi! come siamo caduti in basso!), per finire con gli “editoriali” (si fa per dire) che il Nostro si fa pubblicare su molti quotidiani compresa la Gazzetta della mia città (Parma).


L’ultimo dei quali, del 16 aprile u.s., era particolarmente disgustoso. In esso “Emilio” Vespa trova modo di elogiare il suo padrone Berlusconi anche su una decisione del tutto indifendibile, economicamente dispendiosa per tutti noi, quale quella di non accorpare referendum ed europee , scrivendo che l’ha fatto – udite! udite! – per noi, per evitare una crisi di governo che ci danneggerebbe in questo periodo di crisi!

E noi che – ingrati - non corriamo a baciare il santino del Berlusca che a questo punto, secondo Vespa, dovremmo tenere sul comodino con tanto di lumino acceso accanto!

Ora, a parte che la crisi di governo è un’invenzione di Emilio Vespa, visto che la Lega ha solo una quarantina tra deputati e senatori e non farebbe certo venir meno la maggioranza bulgara del Berlusca in Parlamento, non gli passa per la mente a questo signore che in ogni caso non è un bel vedere, un premier che da un lato tuona perché non ha tutti i poteri che gli abbisognano per governare e minaccia sfracelli alla Costituzione, e dall’altra alla prima occasione mostra che di questi superpoteri non saprebbe proprio che farsene, non avendo minimamente la stazza dello statista, in quanto al primo BAU della Lega si cala le braghe ed abbozza come l’ultimo dei cacasotto!

Commenti all'articolo

  • Di sborgus (---.---.---.49) 28 aprile 2009 11:03

     Bell’articolo. Solo una precisazione mi sembra doverosa: la Lega (purtroppo) è decisiva sia alla Camera sia al Senato, con i numeri di cui dispone. Senza la Lega Berlusconi non avrebbe più la maggioranza, nemmeno tenendosi l’Mpa e facendo un accordo con l’Udc.

    • Di GF (---.---.---.100) 28 aprile 2009 16:43

      Confermo.
      La Lega è determinante per Silvio.......direi che la figura "barbina" l’hanno fatta Bossi e Berlusconi.
      Quella di emme invece l’ha fatta tutta l’Italia e gli Italiani in genere, padani (esiste la padania?) e non, che non hanno ancora capito o fanno finta di non capire gli sporchi imbrogli che ci sono in mezzo.
      Spreco di danaro pubblico per un capriccio, in barba a chi è morto sotto le macerie in Abruzzo e a chi vorrebbe tornare ad una vita normale, in barba a chi non arriva a fine mese e a chi ha ricevuto la "social card" come ennesima presa per il culo!

      W L’ITALIA!

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.138) 28 aprile 2009 12:26

    Complimenti.
    Saluti,
    Gloria

  • Di CogitoergoVomito (---.---.---.179) 28 aprile 2009 17:44

    Sono d’accordo sull’indispensabilità dei voti della Lega,
    ma la Lega per Berlusconi va intesa come un bambino capriccioso che ha bisogno di un paio di poppate al giorno per non piangere: le poppate sono Federalismo e Guerra a Rom e Immigrati.
    Basta un occhiolino del premier su questo paio di poppate, ed i voti della Lega sono sempre garantiti.

  • Di anèr83 (---.---.---.194) 28 aprile 2009 22:09

    a me il rapporto lega - berlusconi, ricorda quello tra mastellone e prodi;
    l’abilità del nano sta nel riuscire a capire quando è il caso di calarsi per darsi un pò a Bossi & co.

  • Di factotum (---.---.---.44) 29 aprile 2009 18:15

    Grazie a tutti per il contributo ed in particolare a Gloria Esposito, che mi ha già onorato a suo tempo di un suo contributo.
    Se non ci sono commenti, questi "articoli" mi sembrano dei semplici post-it a futura memoria, e perdo una buona parte delle mie motivazioni a scrivere. Dunque, sotto con le critiche, se è il caso, che mi aiutano a crescere, anche se sono già un po’ grandicello ....

    FACTOTUM 

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