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Sciopero in Sicilia lontano dai media tra chiaro scuri di giustizia sociale

“La gente si è unita a noi, non si capisce perché vogliono criminalizzarci”. Domani incontro tra l’Aias e Lombardo. Richichi: “La grande distribuzione la fa da padrona”.

E’ il grido unanime dei protestanti che chiedono di essere sorretti. Sono lì a insistere e richiedere giustizia, e sono rammaricati del fatto che i telegiornali nazionali parlino poco della questione, specie nei primi giorni. Oggi, mercoledì 18 gennaio, si sta iniziando a seguire il problema anche dai giornali nazionali, ma il popolo di internet aveva iniziato immediatamente a far circolare le notizie e le foto.

Intanto stamattina ai caselli di Giarre un gruppo di manifestanti è rimasto lì a vigilare la situazione anche durante le ore notturne. Il freddo della notte è stato combattuto riscaldandosi al fuoco di piccoli falò allestiti per l’occasione e ieri notte a Giarre la temperatura era attorno ai 5°C. Infreddoliti non mollano la loro protesta e chiedono la solidarietà di tutti: “Siamo nella cacca tutti, specialmente i siciliani, dobbiamo unirci tutti contro quello che sta accadendo oggi in Italia”. E ancora: “Ci manca il lavoro!”.

Le polemiche sulla vicinanza del movimento Forza D’Urto con le frange di fasciste di Forza Nuova sembrano trovare diverse affermazioni in diversi siti web.

Si apprende in particolare dal sito www.bellaciao.org una ricostruzione dei fatti abbastanza dettagliata che evidenzia una forte vicinanza all’area dell’estrema destra reazionaria:

L’esistenza di un collegamento tra Forza Nuova ed il Movimento dei Forconi è stata significativamente documentata da recenti articoli pubblicati su il Post Viola, Linkiesta, Controlacrisi, che hanno fornito una serie di prove evidenti. Il trait d’union tra i Forconi e i fascisti di Roberto Fiore è Martino Morsello, uno dei leader del Movimento dei Forconi, la cui figlia Antonella, tra l’altro, è militante di Forza Nuova. Morsello, infatti, ha partecipato nel mese di maggio dello scorso anno ad un convegno in provincia di Terni promosso da Ordine Futuro; sembrerebbe, inoltre, essere lui l’uomo vestito di scuro che si intravede al tavolo con Roberto Fiore e Nick Griffin in questa foto scattata il 1° giugno (giornata di protesta dei Forconi a Messina) nel corso di un incontro tra una delegazione di agricoltori ed allevatori presso la sede di F.N. Catania. Certamente Morsello è stato uno dei relatori del convegno organizzato da Forza Nuova il 5 novembre a Palermo presso la sala “Manfredi” dell’hotel Excelsior e a dicembre ha partecipato con un suo intervento al Congresso Nazionale del partito. La presenza di Forza Nuova alle manifestazioni dei Forconi è testimoniata in maniera eclatante da un video in cui il il loro responsabile provinciale di Catania interviene al corteo del 15 dicembre, mentre in un altro filmato girato il 13 settembre F.N. è presente con i suoi striscioni alla protesta davanti all’aeroporto di Catania. Da rilevare, inoltre, la presenza di Lotta Studentesca a Palermo il 20 settembre. Il 12 Gennaio, con un comunicato ufficiale, Fiore si dichiara pronto a sostenere anche le odierne manifestazioni dei Forconi, a conferma di un rapporto che dagli esordi del movimento prosegue ad oggi. Un’altra inquietante “alleanza” si profila con il Partito delle Aziende capitanato da un certo Riccardo Sindoca appartenente alla dx, Fiamma tricolore. Francesco Calderone, un altro leader dei Forconi, ha infatti partecipato nel mese di ottobre a Salaparuta (TP) alla presentazione del PDA ottendendo l’appoggio di quest’ultimo. Mariano Ferro, invece, si allea con Maurizio Zamparini (insieme in questo video), presidente del Palermo Calcio e leader del movimento per la gente nonché uomo tra i più ricchi d’Italia che mesi fa è venuto alla ribalta delle cronache poichè, commentando a SportMediaset la presunta estorsione ai suoi danni da parte dell’agente dell’ex calciatore del Palermo Javier Pastore, ha affermato: “Una cosa simile in un ambito diverso accade in America dove ci sono avvocati per la maggior parte di estrazione ebraica che aspettano i propri futuri clienti fuori dai tribunali e ospedali promettendo consulenze gratuite che poi si rivelano invece con percentuali di provvigioni altissime, anche del 50%”. Ebrei avidi e avvoltoi quindi. Come vuole il peggior luogo comune di stampo fascista. Le prove sono schiaccianti. Gli antifascisti non possono fingere di non sapere e voltare la testa dall’altra parte, andando a braccetto con Forza Nuova!

Il segretario provinciale Valerio Marletta di Rifondazione Comunista dichiara infatti:

Non possiamo liquidare con analisi superficiali le proteste di questi giorni. Non si può sicuramente non vedere che tanti che guidano (lo preparano da mesi) questi movimenti rappresentino un pezzo di potere siciliano. Ex lombardiani di Ferro (Mariano Ferro 52 anni Avola), ex consiglieri e assessori autonomisti, pezzi di destra in aperto conflitto con i loro ex capibastone, pezzi di potere criminale, fascisti che provano ad infiltrarsi per indirizzare in chiave reazionaria la protesta. Il problema vero è che ai presidi, alle assemblee e nelle piazze sono presenti migliaia di cittadini onesti lavoratori che sperano di trarre da queste mobilitazioni conquiste sociali. Con questa parte della protesta non si può non provare ad interloquire, per il semplice motivo che rappresentano parte di quel blocco sociale che la sinistra dovrebbe ambire a rappresentare. E’ difficile, e ne siamo tutti consapevoli. Mancano solide e chiare rivendicazioni sociali, mancano piattaforme sindacali, manca l’organizzazione etc. E’ un limite superabile? Per chi, come noi, è abituato a metterci sempre la faccia, la passione e la stessa incolumità fisica, questi limiti, ai più, appaiono insuperabili. Sono il frutto della spoliticizzazione delle masse, del ridimensionamento del conflitto sociale negli ultimi 30 anni, delle sbagliate politiche sindacali che hanno portato ad una riduzione dei diritti sociali, dell’antipolitica dilagante e del populismo in salsa autonimista… si è arrivati a presentare ai presidi di protesta petizioni per l’indipendenza della Sicilia. Ridicoli! Penso che l’unico ruolo che possiamo avere è quello di provare a parlare con la gente, coscienti che il pezzo di “poteri forti”, che strumentalizzano la protesta, proverà in tutti modi a bloccare qualsiasi possibilità di presa di coscenza critica, di un approccio di “classe” alla protesta. Questi non vogliono che la gente comune “pensi”, si ribelli per il rispetto del contratto collettivo nazionale bracciantile, contro il lavoro nero e il precariato, contro le coperative in odor di mafia… hanno paura che venga scalfito il loro stesso potere. Solo così si spiega il perché tanti “padroni” sostengono (e in alcuni casi finanziano) le proteste di questi giorni. Il nostro ruolo deve essere quello di fare capire, ai “tanti” in buona fede, che gli interessi di chi protesta per il miglioramento delle proprie condizioni di vita sono inconciliabili con gli interessi dei “padroncini” indipendentisti/autonomisti che cavalcano le proteste. E’ complicato, ma abbiamo il dovere di provarci! L’indifferenza o le analisi liquidatorie sicuramente non ci aiutano.


(Uno striscione dei manifestanti allo sciopero dei trasporti a Trepunti di Giarre)

Al casello di Giarre i blocchi dei mezzi continuano e il rischio che la protesta, indubbiamente manipolata e manipolabile, possa ingannare la buona fede di molte persone è un dato accertabile. L’importante che le idee buone camminino dritte, anche, sulle gambe di altri. L’impegno di vigilare su quanto sta succedendo è del cittadino che dovrà imparare ad essere critico e solidale quando serve, e altrettanto bravo a capire a che gioco stiamo giocando.

Se oggi si chiede agevolazioni solo per determinate categorie e caste è indubbiamente una mancanza di giustizia sociale verso tutti, o no? Intanto un prossimo incontro con il Presidente Lombardo potrebbe cessare la protesta, ma non risolverebbe sicuramente i problemi! Gli annunciati scioperi dal 23 al 27 di gennaio potrebbero paralizzare lievemente la Sicilia che ha il dovere di svegliarsi, anche partendo da qui.

Possiamo sicuramente rassicurare che non esiste ancora alcun rischio di emergenza. Gli scaffali dei supermercati sono lievemente vuoti, ma non è emergenza e i falsi allarmismi sono destinati a fomentare sciacallaggio e terrore. Inoltre l’esaurimento fisiologico dei carburanti è una normale conseguenza del fatto che le autocisterne non stanno uscendo per rifornire le stazioni di servizio, cosa che indubbiamente verrà fatta nel fine settimana.

Non farà male a nessuno camminare qualche giorno a piedi, magari in segno di protesta. Si prega di fare attenzione ad ogni tentativo di sciacallaggio e di speculazione sui prezzi alimentari e dei servizi denunciando prontamente quanto.

Ai caselli di Trepunti di Giarre uno striscione, da qualche giorno, recita: “Unitevi alla protesta! Sicilia devi svegliarti”.



Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.39) 18 gennaio 2012 17:56

    Ma andate a bloccare il raccordo anulare a ROMA, guardate se non vi ascoltano li!

    Qui fate male solo alla nostra economia già in ginocchio! PROTESTA GIUSTA, METODO SBAGLIATO! Accendete il cervello prima di usarlo!
    • Di (---.---.---.160) 18 gennaio 2012 18:25

      e allora perchè non muovi le chiappe? bello restare a guardare comodamente seduto su quella misera sedia

    • Di (---.---.---.160) 18 gennaio 2012 18:27

      Alla VOSTRA ecomonia?? Vedi? è per questo che l’italia non andrà mai avanti.. capra ignorantissima!

    • Di (---.---.---.14) 18 gennaio 2012 19:09

      loso dobbiamo bloccare roma ma dobbiamo prima mandare a casa lombardo

    • Di (---.---.---.171) 18 gennaio 2012 23:41

      caro nn so chi tu sia parli e basta vuol dire che nn hai nessun parente che lavora sulla strada come fa mio marito e come tanti altri autisti che lavorano e si spaccano la schiena per dar da mangiare hai suoi figli o a qualcuno che il marito purtroppo lo ha perso sulle strade della nostra italia che ci sta uccidendo ...........vuol dire che tu sicuramente sarai un figlio di papà che nn alza un dito tanto c’è papà che paga e nn sai il vero significato della parola lavorare alza il culo perchè loro lo stanno facendo anche per uno cm te che nn lo merita ...............

  • Di (---.---.---.201) 18 gennaio 2012 18:32

    Sono solidale con le motivazioni che vi spingono a manifestare e sono convinto che i cambiamenti veri partano dal cambiamento dei singoli individui, vi suggerisco inoltre di utilizzare queste energie e questa compatezza anche per protestare a voce alta contro la mafia,un altra grossa piaga del nostro paese, che è vero smettere di pensare che sia solo presente al sud, ma è altrettanto vero che purtroppo al sud cìè più omertà e è piu radicata nella popolazione.

  • Di (---.---.---.125) 18 gennaio 2012 18:40

    si se vogliamo ottenere qualcosa dobbiamo prima andare a fare chiudere tutte le attivita che sono aperte.che se ne stanno fregando di noi che siamo senza lavoro.e poi scendere tutti in strada e bloccare tutto.e andarcene solo quando otterremo qualcosa


  • Di (---.---.---.241) 18 gennaio 2012 19:11

    siamo tutti d’accorddo con la protesta ,ma così non si va da nessuna parte anzi ci stiamo solo rovinando dobbiamo andar a roma da monti e bloccare il quirinale e poi deve ascoltarcci .pezzo di ...... menefreghista

  • Di (---.---.---.125) 18 gennaio 2012 19:20

    soluzione...bloccare tutto tranne l’emergenze sanitarie ovviamente,in tutta Italia.

  • Di (---.---.---.228) 18 gennaio 2012 19:32

    Credo che state facendo bene a protestare anche per quelli che purtroppo non possono essere li’ presenti con voi, ma una cosa vi vorrei far capire,secondo me state sbagliando il metodo.

     E’ come se state facendo una guerra contro il Governo ma invece di fucilare loro lo fate contro i vostri paesani, quello che dovevate bloccare erano tutte le vie di entrata e di uscita dalla Sicilia e quindi traghetti,treni aerei.
    Dovevate solo far passare i nostri concittadini e tutti gli altri fuori,vedevate come si muovevano il culo dalle loro poltrone i signori politici sia al governo regionale che a quello nazionale. Credo che era anche un modo per fare capire che con le nostre sostanze ce la potevamo fare benissimo.
     Un imbocca al lupo a tutti e soprattutto pensateci su quello che e’ da fare sapete non e’ tanto bello andare alle sanitarie e non trovare il latte per il tuo bimbo di 4mesi a cui non puoi dare null’altro.


  • Di (---.---.---.160) 18 gennaio 2012 20:55

    la sicilia e una regione dell’italia senza di noi l’italia e persa non si puà far finta di nulla da molto tempo ormai ci trattano come l’ultima ruota del carro siamo uomini e abbiiamo 1 dignità evviva la sicilia.forza e uniti vinceremo

  • Di (---.---.---.121) 19 gennaio 2012 17:01

    ragazzi siamo con voi abbiamo partecipato anche noi alla protesta, anche se per poco.

    Avete mai pensato di fermare gli autobus di linea, sia quelli urbani che extra urbani in modo da creare ulteriori disagi?
     
  • Di (---.---.---.90) 20 gennaio 2012 00:06

    La domanda è d’obbligo, ma intanto che forzanuova si muoveva, programmava e scendeva a fianco dei contadini noi dove eravamo?

  • Di (---.---.---.200) 23 gennaio 2012 20:09

    non si può + bloccare la sicilia qui siamo a scene di ;quasi terzo mondo :bisogna andare al quirinale li si affronta il problema alla radice .

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