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Nuovo incidente mortale sul lavoro a Ravenna

Non più tardi di 5 giorni fa, da queste stesse colonne si denunciava la triste sequenza di incidenti sul lavoro a carattere mortale, dovuta allo scarso rispetto delle norme di sicurezza da parte delle imprese appaltatrici, per la maggior parte provenienti dal Sud del Paese. La responsabilità va in parte al sindacato che non vigila su questi cantieri, dove operano in prevalenza operai extra-Cee e magari assunti con la regola del caporalato. A rimetterci la pelle, stavolta è toccato ad un lavoratore edile romeno. Alle porte di Ravenna, in borgata Madonna dell’Albero. Il lavoratore apparteneva ad un’impresa edile di Altamura di Puglia, che ha l’appalto dei lavori.

RAVENNA - Un operaio romeno di 28 anni è deceduto in seguito alle ferite riportate in un incidente sul lavoro accaduto verso le 15.40 del 16 marzo 2009, all’interno di un cantiere edile di Madonna dell’Albero, frazione alle porte di Ravenna.

Secondo i primi rilievi della polizia, il giovane sarebbe rimasto schiacciato dal cedimento della fossa all’interno nella quale stava lavorando e sarebbe morto una quarantina di minuti dopo durante il trasporto in ospedale. Il Sindaco Fabrizio Matteucci informato dal Prefetto del grave infortunio mortale, si è recato a Madonna dell’Albero nel cantiere edile di via Cella dove, verificando di persona quanto accaduto, così ha dichiarato: “Esprimo a nome di tutta la comunità ravennate il più profondo e sincero cordoglio per la morte di questo giovane operaio.

Appena quattro giorni fa abbiamo commemorato il ventiduesimo anniversario della tragedia avvenuta ai cantieri della Mecnavi in cui persero la vita 13 lavoratori
.



In quella sede abbiamo ribadito che sulla sicurezza sul lavoro non bisogna mai abbassare la guardia, perché quello che si fa su questo versante non è mai abbastanza. Tutti - istituzioni, sindacati, associazioni di categoria - dobbiamo lavorare per fare crescere e radicare la cultura della sicurezza. Le imprese devono investire di più in sicurezza e si deve esigere il rispetto delle regole.

Sulla dinamica e sulle cause di questo incidente indagherà la magistratura. Penso però che sia ora di dire basta a una logica ed una cultura che ha distrutto il valore del lavoro operaio. Gli operai vanno pagati adeguatamente per il lavoro che svolgono. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una variabile indipendente dal tema dei costi e dei profitti ”, così ha concluso Matteucci.

Il Pm di turno, Daniele Barberini, ha già disposto il sequestro dell’area dove è avvenuto il crollo mentre la polizia e la medicina del lavoro hanno sentito "a sommaria informazione" gli operai presenti al momento dell’incidente, il direttore del cantiere e il responsabile della sicurezza.

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