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La meritocrazia nel nostro paese... 3

Dal dizionario italiano: Meritocrazia - s. f., concezione culturale e sistema socio-politico che prevede e attribuisce riconoscimenti, prestigio, potere e successo nella società, unicamente sulla base di criteri di merito.
Avviene ciò in un paese come l’Italia?

La Lega Nord è il partito che alle ultime elezioni ha avuto il maggior incremento di voti.

Il partito del “Senatur” garantisce trasparenza, è vicino al volere del popolo, o almeno di una sempre maggior parte di esso, ha dei sani valori ed è contro ogni forma di clientelismo.

Bossi stesso urlava nei comizi: ”Non si barattano i valori-guida con una poltrona!”
Cosa direbbero i leghisti se sapessero che proprio il figlio del loro leader è stato inserito nel Comitato di presidenza all’Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia del sistema fieristico lombardo?

Il motivo per cui Renzo Bossi occupi quella carica ci è sconosciuto.
Anche i leghisti devono avere l’onestà intellettuale per ammettere che sicuramente non è li per merito o capacità straordinarie.

Il Bossi jr, infatti, non brilla certo per dedizione allo studio, in quanto, per colpa o no di professori terroni, come disse suo padre, è stato bocciato ben tre volte alla maturità, di cui l’ultima dopo il ricorso al tar, perchè secondo l’Umberto nazionale, i professori ce l’avevano con lui!

Non possiamo sapere se, come affermò il “Senatur”, al sud suo figlio sarebbe già stato promosso, ma possiamo consigliargli di provarci, una maturità non passata in più o in meno non fa tanta differenza, mal che vada tra un po’ potrà usare il detto “ho fatto trenta...faccio trent’uno”.



Intanto però crediamo che gli studi passeranno in secondo piano, e tutta l’attenzione dell’erede di Umberto Bossi sarà riposta in questo nuovo incarico.
E poi si dice che ormai serve la laurea per qualsiasi lavoro, non è vero, lui non ha nemmeno il diploma di maturità.

Ora c’è solo da capire se i leghisti siano orgogliosi di questo fatto, se lo considerino solamente “un peccato veniale” (come Clemente Mastella giudica le raccomandazioni) o se, duri e puri come solo loro sanno essere, avranno il coraggio di criticare il loro leader e fondatore.

Di sicuro però, sappiamo che il vizietto delle raccomandazioni non è nuovo al signor Bossi.

Come scrisse GianAntonio Stella sul Corriere della Sera il 4 Febbraio “qualche anno fa, l’uomo che aveva fatto irruzione in politica tuonando contro il familismo, aveva già piazzato a Bruxelles il fratello Franco e il figlio Riccardo. Assunti come portaborse, il primo a carico di Matteo Salvini e il secondo di Francesco Speroni, evidentemente lieti di spendere «in famiglia» la prebenda di 12.750 euro al mese che ogni deputato riceve per l’attaché. Quali competenze avessero l’uno e l’altro non si sa e non si è mai avuto modo di approfondire: dopo la scoperta della doppia sistemazione parentale, ufficializzata dalla pubblicazione sul sito Internet www2.europarl.eu.int/assistants, le due nomine furono precipitosamente annullate”.

Mentre un Bossi se ne va quindi, un altro avanza.

Di sicuro a Renzo non mancano la sicurezza e l’ego adatto per seguire le orme del padre, tanto che, apprendiamo dal suo profilo nel famoso social network facebook, è fan di sé stesso.

Chissà se per questo nuovo ed importante incarico chiederà consiglio alla dr. Susan Block, unico personaggio pubblico di cui è fan.
Largo ai giovani dunque...purchè siano figli di papà!

Commenti all'articolo

  • Di lucrezia (---.---.---.115) 11 febbraio 2009 11:33

    la meritocrazia nel nostro paese è pura utopia................

  • Di evbybe (---.---.---.185) 8 marzo 2009 00:03

    la lega non si batte a Roma ma quì paese per paese del nord.
    ormai ci sono dati che mi impegno a pubblicare con nomi e cognomi che dicono che laddove la lega ha il potere insedia una strttura parafamiliare. ci sono aziende poubbliche che sono a presidenza lega e i CdA sono composti iun maniera ssolutamente sfaccaiata da parenti che fanno i parac..li senza nepopure sapere dove sono salvo quando ritirano il cospicuo "gettone di presenza" ...
    Insomma la loro risposta a Roma Ladrona è nei fatti "anche noi .....ma vicino a casa ed in famiglia"
    alè!

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