• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Intercettazioni Berlusconi-Saccà

Intercettazioni Berlusconi-Saccà

Nessun reato di corruzione. E’ questa la sentenza della Procura di Roma sul caso delle intercettazioni telefoniche tra Silvio Berlusconi ed Agostino Saccà.
I pm romani, a differenza di quelli napoletani che avviarono l’indagine, giudicano queste prove prive di illeciti.

Se il primo ministro di un paese telefona al direttore di RaiFiction al fine di trovare un posto di lavoro a cinque ragazze dicendo «lo sai che poi ti ricambierò dall’altra parte, quando tu sarai un libero imprenditore, mi impegno a darti un grande sostegno», secondo i pm capitolini non è corruzione, è semplicemente «malcostume».

Berlusconi e Saccà, spiega la procura di Roma, non avevano nulla da scambiare, anche in virtù «di un rapporto interpersonale risalente nel tempo», che consentiva al Cavaliere di fare segnalazioni «senza promettere o ottenere nulla in cambio». Dunque, non si può parlare di «accordo corruttivo», anche perché Saccà non rivestiva la qualifica di «incaricato di pubblico servizio».


Subito dopo la sentenza non si sono fatte attendere le solite dichiarazioni di politici e non. Lo stesso Saccà, tramite il suo legale, ha affermato: «Finalmente si è conclusa quest’incredibile vicenda e ciò conferma l’estraneità di Saccà, restituendogli la sua onorabilità e confermando la sua professionalità e il suo attaccamento all’azienda».

Maurizio Gasparri, come al solito, non esita a prendere a pretesto una vicenda per dire il classico slogan o frase fatta e mettere altra benzina sul fuoco della questione intercettazioni affermando che questo «è l’esempio dell’abuso di questo strumento di indagine».

La Procura di Roma, inoltre, ha anche ordinato che tutto vada al macero, per «assicurare il massimo della tutela possibile alla riservatezza dei soggetti coinvolti».

Tutti noi però, finchè non passa il famigerato ddl sulle intercettazioni che secondo l’idea iniziale del ministro Angiolino Alfano prevedeva il carcere fino a tre anni per i giornalisti che pubblicano intercettazioni destinate al macero dai magistrati, possiamo ascoltare e leggere queste prove e farci liberamente un’idea più precisa sulle dichiarazioni fatte dai protagonisti e su chi ci governa e ci rappresenta nel mondo. Finchè siamo liberi di informarci facciamolo.

Commenti all'articolo

  • Di luigiduca (---.---.---.8) 4 marzo 2009 14:48

    La cosa esilarante è che i giudici di Roma motivano l’assenza di corruzione in virtù del fatto che Saccà era già stato da tempo "comprato" da Berlusconi certificando lo stato di fattiva sudditanza del primo verso il secondo: insomma un servo... E se questo "restituisce onorabilità" a Saccà, chissà a che livello doveva essere prima che la magistratura romana gli restituisse il maltolto...

  • Di evbybe (---.---.---.185) 7 marzo 2009 23:57

    non ci sono reati
    solo malcostume
    Berlusconi
    Saccà
    ma ci voleva una procura ed un’intercettazione per sapere che questi sono dei normali signori che procurano del lavoro a 5 ragazze? Ma il direttore di rai fiction è solo un dipendente dello stato insomma un fannullone come dice il piccolo grande Brunetta e voi per una volta che lavora lo portate in procura. E berlusconi che è "l’imprenditore d’Italia" oltre a creare un miliione (e 5) posti di lavoro non può "promettere" di aiutare un futuro imprenditore. l’ha fatta lui la legge sulla nuova imporenditorialità ricordate?
    trovo "curioso" che tutta la vicenda sia stata persino portata in tribunale ...hai ragione Maurizio (Gasparri scusi la confidenzialità) non possiamo sprecare le nostre tasse per intercettare una cosa che tutti gli italiani sanno e che una larga maggioranza ha pure votato in quanto la PENSA PROPRIO COSI? viva la raccomandazione
    faccaimoci forza abbiamo una sola speranza che qualcuno dei nostri abbrinzati extracomunitari resti con noi e diventi il prossimo presidente del consiglio..speriamo di esserci...


    Gasparri

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares