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I clandestini della discordia

Mi piace pensare al “Cittadino deputato” Mattia Villarosa, il quale ha sbugiardato pubblicamente il Presidente Letta in Aula, al Cittadino deputato Giachetti che ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro il Porcellum, e ai Senatori Cioffi e Buccarella, che difendono i diritti dei più deboli, anche se combattono una battaglia impopolare che non porta voti.  

Non è stato un problema di connessione dei terminali. I senatori a cinque stelle Cioffi e Buccarella hanno presentato un emendamento contro il reato di clandestinità senza il placet di Grillo e Casaleggio, i quali con un post scritto a due mani sul Blog del comico hanno subito gridato all’ammutinamento: "Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo”, precisa perentorio il duo, “questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia”.
 
Innanzitutto c’è da dire che sia il vulcanico Beppe che il cassandreggiante Gianroberto avrebbero dovuto prevedere - vista la loro profetica lungimiranza - che i parlamentari selezionati “democraticamente” dalla rete avessero, tra i vari optional in dotazione, autonomia di pensiero, libero arbitrio e “malauguratamente” una coscienza civile - qualità che per fortuna esprimono spesso e volentieri nelle sedi istituzionali. In secondo luogo bisogna prendere atto che l’arresto previsto dalla Bossi-Fini non ha rappresentato per nulla un argine efficace sino ad oggi. Il flusso massiccio di migranti in questi anni ce lo dimostra inequivocabilmente. Insomma, se io fossi un povero disperato, disposto a morire in mare per poter arrivare sulle nostre coste, non credo mi farei scoraggiare o spaventare dalla possibilità di essere arrestato una volta sbarcato. Anzi ne sono certo… questo spiacevole particolare non starebbe di certo in cima alle mie immediate preoccupazioni. 
 
QUANDO GRILLO DICEVA: "GLI IMMIGRATI GENTE STRAORDINARIA" - VIDEO
 
Proseguendo la lettura del post, Grillo e Casaleggio puntualizzano che il Movimento da loro fondato - ma non da loro rappresentato - non prevedeva “volutamente” nel suo programma elettorale una voce dedicata alla modifica delle leggi sull’immigrazione, perché “se durante le elezioni politiche avessero proposto l'abolizione del reato di clandestinità, presente in paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico”.
 
È vero, questo argomento non fa proseliti e non porta voti! Anzi, se il Movimento Cinque Stelle si fosse azzardato in campagna elettorale a tutelare i diritti degli immigrati ora vedremmo Casaleggio a "Mistero" al posto di Adam Kadmon a sparar date sulla fine del mondo perché è fidanzato con Gaia; e Grillo sarebbe in analisi per controllare la sua rabbia sotto l’effetto di massicce dosi di benzodiazepine. Però c’è da dire che il Movimento da sempre si fregia di tutelare e proteggere la nostra Costituzione, e nella nostra carta fondamentale - più precisamente nell’articolo 10 - è previsto il diritto di asilo e di tutela nei confronti di tutti gli stranieri che ne fanno esplicita richiesta, sempre nel rispetto della legge; e siccome molti dei clandestini che arrivano in Italia provengono da nazioni in guerra, dove i diritti fondamentali sono assenti, l’argomento clandestinità, nonostante non sia contemplato nell’agenda delle battaglie a cinque stelle, non può essere comunque ignorato dalla coppia di apologhi della “costituzione” Casaleggio-Grillo.
 
È piuttosto sconsolante immaginare che un programma elettorale sia stato stilato solo per ottenere consenso. Perché è questo che emerge dal post di Grillo. Non è bello far man bassa di voti cavalcando all’impazzata il malcontento popolare, anche se dai tempi di Berlusconi è lo sport preferito della nostra sterile politica. È triste pensare che sia proprio il “nuovo” che vuole mandare a casa il “vecchio” ad utilizzare i suoi stessi metodi demagogici e propagandistici.
 
Mi piace pensare invece al “Cittadino deputato” Mattia Villarosa, il quale ha sbugiardato pubblicamente il Presidente Letta in Aula, al Cittadino deputato Giachetti che ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro il Porcellum, e ai Senatori Cioffi e Buccarella, che difendono i diritti dei più deboli, anche se combattono una battaglia impopolare che non porta voti.  
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.26) 11 ottobre 2013 10:52

    Mi dispiace ammetterlo ma questa volta Grillo e Csaleggio hanno toppato alla grande, la comunicazione si sta rivelando il vero tallone d’Achille del movimento !!

    • Di (---.---.---.122) 11 ottobre 2013 11:19

      per avere in Parlamento teste vuote che già imparano a fare la solita politica del voto di scambio. I due vogliono prepararsi al futuro fuori del M5S, pensano di comperare i voti degli immigrati, come fa il PD, Fini e tanti altri. 

  • Di (---.---.---.122) 11 ottobre 2013 11:15

    non è questione di autonomia, proposte come queste servono a ingraziarsi i bempensati per prapararsi un futuro da politico permeanente, ccertamente non in M5S, altro che non portano voti!

    I due dimostrano di essere degli opportunisti e politicastri tradizionali, quelli del voto di scambio, alla PD ma non solo, a tutti quelli attaccati alla poltrona piacerebbe accaparrarsi il voto di questa massa di possibili elettori. Sbagliato, sbagliato, sbagliato! I poveri si aiutano a casa l’oro, non invitadoli alla mensa gratis. Si dece insegnare loro a produrre nei loro paesi. A proposito, chi scrive l’articolo si è mai chiesto perché fino agli ottanta le banane in Italia quasi tutte provenienti dalla Somalia ed ora NON UNA viene più da lì? Perché no ci sono più gli agricoltori italiani che mandano avanti le aziende.... Stesso è successo in altri paesi africani, Tanzania per esempio, non riesce più a produrre abbastanza sisal per alimentare l’industria tessile (anche c’erano aziende italiane). In Zimbabwe molti contadini sono scappati dalle terre cooperativizzate del caro Mugabe per tornare a lavorare dal loro veccho "padrone che costretto a lasciare il paese ha ripreso l’attività nel Malawi o in Zambia... Gli africani non vogliono essere aiutati, vogliono prendere soldi cash, pappa pronta... anche armi vanno bene!
    Bisognerbbe conoscere i problemi e poi cercare di aiutare a risolverli, non complicarli come è stato fatto fino ad ora inviando cibo in Africa e altrove, danneggiando l’economia locale (chi produce riso non può sopravvivere alla concorrenza del riso regalato...). saluti Riccardo
  • Di (---.---.---.2) 11 ottobre 2013 12:00

    Hanno detto semplicemente che c’è bisogno prima di una discussione! Siccome i parlamentari sono "portavoce" non avevano il diritto di proporre autonomamente degli emendamenti. Il "parlamento"dei 5 stelle è la rete, i cittadini! ci si confronta e si raggiunge una decisione, poi dopo lo formalizzano al parlamento vero! ( ho il sentore che se avessero fatto un iter del genere, cioè il confronto prima con i cittadini, non avrebbero mai approvato l’emendamento, perchè? per principio, dato che annullano tutto (o quasi tutto), quello che il M5S propone).


    Non mi venite a dire Grillo qua e Casaleggio la! ci sono delle regole santo cielo! loro lo sanno. Che si attengano alle regole! non sono dei fantocci perché alla discussione con i cittadini, essendo anch’essi cittadini, partecipano anche loro!! uno vale uno! loro non valgono che 1!!
    • Di (---.---.---.175) 12 ottobre 2013 03:55

      Secondo me è meglio che spegni per un po’ il pc, stai cominciando a confondere la vita virtuale con quella reale.



      La vita reale è il parlamento, coi deputati e senatori che stanno lì a legiferare in piena autonomia e senza vincoli di mandato (lo dice proprio la costituzione che tanto si vuole difendere). Il parlamento M5S è solo una serie di interventi di blogger scritti su uno dei tanti blog presenti sulla faccia della terra, è virtuale. Sai quanto vale quello che è scritto lì? Zero.

      Anche perché se gli eletti del M5S sono dei semplici portavoci, beh... le voci non sono le poche decine di migliaia di iscritti al blog di Grillo, visto che il M5S di voti ne ha presi milioni.

      Se uno non può parlare autonomamente a nome di 30.000, possono 30.000 parlare autonomamente a nome di vari milioni?

      O uno vale uno solo quando fa comodo?
  • Di (---.---.---.111) 11 ottobre 2013 17:26

    Complimenti, ottimi paragoni e senso civico; "cassandreggiante"poi, strappa una risata sana: c’è bisogno anche di questo

    Enzo 
  • Di (---.---.---.7) 11 ottobre 2013 21:08

    GRILLO & COMPANY ’ASSOCIATI...’ L’ORGOGLIO DELLA MASSONERIA SATANICA ITALIANA




    EVIL
    • Di (---.---.---.7) 11 ottobre 2013 21:11

      UNO PARE UN CORNETTO AVARIATO DI 60 ANNI, L’ALTRO UN TRAVESTITO DI CATTIVO GUSTO SENZA ’CLIENTI’....SIETE DA RIMESSA GASTRO-INTESTINALE ENTRAMBI...IL PRIMO VENDUTO IL SECONDO NO COMMENT PER IRREPERIBILITA’ DI AGGETTIVO APPROPRIATO




      EVIL
  • Di (---.---.---.7) 11 ottobre 2013 21:13

    MISTER DEMENZIAL CASALEGGIO PARE UN TRAVESTITO DI CATTIVO GUSTO... CHISSA’ CHE CUL LARGO AVRA’ IL MENTECATTO AHHAH



    EVIL

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