Gentile lettore, sono figlio e nipote di contadini, ne vado assolutamente fiero. Posso rassicurarla che non vi è nulla di rozzo nello zappare la terra, al di là di quello che lei pensa dall’alto della sua ignoranza infinita. Detto questo, se ne è in grado risponda argomentando al mio articolo e non si limiti a offendere. Mi sembra un’offesa alla sua intelligenza. Anche perché lei che è un paladino della libera informazione firmata Manifesto non avrà problemi ad accettare opinioni diverse come quella del sottoscritto...
Francesco, che chiuda il manifesto sono il primo a dolermene. Ho anche scritto chiaramente che è uno scandalo il taglio indiscriminato dei fondi all’editoria. Tuttavia credo che abbiamo la cattiva abitudine di "chiudere il recinto quando le bestie sono scappate", e mi spiego: da almeno tre anni si sa che prima o poi avrebbero tolto i fondi all’editoria. Nel frattempo né Liberazione né Il Manifesto sono riusciti a organizzarsi, mentre contemporaneamente in rete fioccavano esempi di giornalismo virtuosi (AgoraVox, Globalist, ad esempio...). Cosa ha impedito al Manifesto di reinventarsi? Nulla. Però hanno preferito lanciare continue sottoscrizioni, nel vano tentativo di salvare il malato di cuore con iniezioni di acqua e zucchero... il risultato è che ora i tagli ci saranno sul serio e loro, per l’ennesima volta, ci riprovano: "salviamo il Manifesto con un euro e 50 al giorno". Altra acqua e zucchero... Ma io penso che se solo si mettessero sul web, si aprissero all’informazione "moderna" (passsami il termine) con il nome che hanno potrebbero persino fare a meno dei fondi. Non so, è un’opinione personale... Ma ti chiedo anche un’altra cosa: con 74 giornalisti non pensi che si possa fare un giornale veramente bello, pieno di contenuti? E non pensi anche che chi è di sinistra debba essere portato, "geneticamente", verso il progresso, il cambiamento, e non invece la conservazione?