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Col Meeting del Mare parte la stagione dei festival in Campania

Torna puntuale come ogni primavera/estate un appuntamento da non perdere per chiunque ami la buona musica italiana. Siamo, infatti, alla XIII edizione del Meeting del Mare che si tiene da domani 30 maggio fino al primo giugno a Marina di Camerota.
 
Anche quest’anno il festival ideato da Don Gianni Citro porterà in provincia di Salerno nomi importanti della musica rap-pop-rock italiana che si esibiranno all’insegna del tema di quest’anno: l’impossibile. Anzi a dire la verità qualcuno si è già esibito, dato che, infatti, ci sono già state le esibizioni di Max Gazzè (9 maggio) a Marina di Ascea, e della P.F.M. (16 maggio) alla Certosa di San Lorenzo a Padula.
 
Antipasto di quello che sarà la portata principale servita per tre giorni. Installazioni, mostre fotografiche, azioni teatrali, reading e spettacoli di danza condiranno le tre serate di musica che vedranno alternarsi sul palco quattro rappresentanti di altrettanti generi della musica italiana.
 
Il pop d’autore sarà rappresentato dall’ormai famoso Morgan (30 maggio), che dopo l’avventura (Conclusa? Non conclusa?) con i Bluvertigo si è riscoperto in una veste solista che lo ha portato alla pubblicazione di due album (Canzoni nell’appartamento e Da A ad A) e soprattutto alla pubblicazione di Non al denaro, non all’amore né al cielo, rivisitazione del celebre capolavoro di De Andrè ispirato al Edgar Lee Master. Presenterà per l’occasione il suo ultimo album “Italian songbook vol.1”, in cui il professore/giurato di X Factor rivisita alcuni brani della musica italiana 50 e 60 (Bindi, Endrigo, Paoli, Modugno)
 
Sempre il 30 saranno sarà Frankie Hi NRG a portare sul palco di Marina di Camerota l’hip hop (sostituendo i Planet Funk che hanno improvvisamente ritardato il loro tour). Quando nel 1997 "Quelli che ben pensano" cominciò a essere trasmesso dalle radio ci fu l’esplosione di questo ragazzo che da anni si muoveva nel mondo dell’underground. L’ultimo album "DePrimo Maggio" continua sul filone sociale e tratta del precariato, dei crack finanziari e include "Rivoluzione", il brano di Sanremo. Una serata di rap da combattimento.
 
Il rock! Chi poteva rappresentare il rock? Beh i padri del rock indipendente italiano ovvero gli Afterhours, reduci dall’esperienza sanremese. Il 31 saranno loro gli ospiti d’onore del festival. Controversi, amatissimi e odiatissimi, Manuel Agnelli e soci riescono sempre a sorprendere i propri fan. Rappresentanti, anche nel mondo, del nostro indie rock, hanno collaborato con artisti del calibro di Greg Dulli, John Parish, Mercury Rev, ma soprattutto sono stati in grado di cavalcare gli ultimi 20 anni restando sempre sulla cresta dell’onda, alternando album stupendi ad altri meno riusciti. A Marina di Camerota presenteranno il loro ultimo “Il paese reale”, ma suoneranno ovviamente, il meglio del loro repertorio: “I milanesi ammazzano il sabato”, “Hai paura del buio?”, “Ballate per piccole iene”, “Quello che non c’è”, “Germi”...
 
Infine l’1 giugno sarà la volta del menestrello della musica italiana, Vinicio Capossela, esempio di come la musica popolare possa sposarsi con le immagini dell’America di Burroughs e Fante. Sarà in scena con il suo “Solo show”, ispirato ai Side Show, gli spettacoli di freaks che affiancavano quelli del Circo Barnum. Reduce dalla tournèe europea che lo ha visto suonare in Francia, Germania, Inghilterra e Svizzera, Capossela sorprenderà con questo nuovo spettacolo in due parti. Con la prima, più intimista, dedicata esclusivamente all’ultimo lavoro “Da Solo” e la seconda dedicata ai suoi successi, il tutto tra Mighty Wurlitzer, Toy piano, Theremin, e i freaks, immancabili.
 
Tutti i concerti sono gratuiti, un plus per inaugurare al meglio la stagione di concerti in Campania.

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