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Annozero: “La famosa escort strategy”(*)

«La visione di Anno zero ha fatto esplodere in me la convinzione che bisogna proteggere i telespettatori, specie i più deboli» (Claudio Scajola ministro dello Sviluppo Economico, 25/09/2009)

«Ma in una nazione in cui Berlusconi non si vergogna di esercitare la sua influenza politica e l’uso del potere dominante dei suoi mezzi mediatici, scopre [la corrispondente di ABC, ndr] che limitarsi a fare domande può provocare risposte appassionate e subire l’ira di una delle nomine femminili di Berlusconi.

Di cosa sta parlando? State tutti facendo un mucchio di bugie e diffonderle in tutto il mondo e questo è intollerabile perché si gioca con la nostra democrazia, state giocando con il nostro orgoglio nazionale. Stai inventando le cose. Non è tollerabile. Mi dispiace, non è tollerabile. Giorgia Meloni Ministro della Gioventù. Guardare il clip dall’ intervista a Meloni
(Il servizio "Berlusconi and the Beautiful" della corrispondente in Italia di ABC [televisione nazionale australiana] 29/09/2009)

Annozero in onda con in collegamento da Bari Patrizia D’Addario. Dopo mesi di blackout mediatico quei 70% di italiani per cui l’unica finestra sull’informazione è lo schermo televisivo hanno avuto la possibilità di fare un po’ di chiarezza nel brodo minzoliniano che la Rai e Mediaset gli servono quotidianamente. Niente novità per chi legge i giornali che scrivono notizie (e non articoli propagandistici), niente novità per chi dal web s’informa, niente novità per chi risiede a l’estero in qualsiasi paese dall’Islanda al Sud Africa, dal Giappone ai States. Novità assoluta per le tivvù italiane. Perché siamo, come dichiara Scajola, dei telespettatori deboli da proteggere? oppure in Italia esiste una crisi democratica. Da New York Carl Bernstein, giornalista e premio Pulitzer per lo scandalo Watergate, risponde ai nostri politici su cosa sia l’informazione in una democrazia.

Travaglio
- “Il mestiere del giornalista è diventato usurante, viste tutte le authority che ci sorvegliano, oltre al governo. E’ giusto che chi scrive il falso su qualcuno paghi. Quel che non è giusto è che si usino le querele come forma di censura. Né Bush né Clinton hanno mai denunciato un giornalista”

Santoro - “Conferma di essere stata ospite invitata e retribuita da Tarantini, e d’aver passato la notte con Berlusconi?”

D’Addario - “Sì, confermo tutto”

D’Addario - “Non ero l’unica ragazza che andava a casa del presidente. Quella serata eravamo in tre”

D’Addario - “Io quando ho parlato con Giampaolo ci eravamo messi d’accordo per una cena come escort: 2000 euro di cachet, solo per la cena. Non è vero che dovevo rimanere lì per la cena”

D’Addario - “Non ero l’unica escort”, precisa Patrizia. E si capisce che ce l’ha con qualcuna delle ragazze che ha parlato con i giornalisti. Che evidentemente ha negato di esercitare quel mestiere.

Santoro - “Quando lei torna in albergo la mattina dopo e incontra Barbara, era entusiasta davvero dell’incontro con il presidente?”

D’Addario - “Ero felice solo perché aver colpito il presidente mi avrebbe aiutato nel mio progetto. Lui mi ha detto che mandava due persone a Bari per il mio cantiere. Un aiuto per velocizzare la pratica che Berlusconi voleva darmi”.

D’Addario - “E’ stato molto gentile”


D’Addario - “Ho registrato per paura”
D’Addario - “Mi hanno impedito di entrare alla conferenza stampa del presidente, io ero candidata e ne avevo diritto”

Santoro
- “Ci descrive l’harem?”
D’Addario - “Venti ragazze che cantavano e ballavano, tutto molto allegro”

Montereale
- “Ci fotografamo a vicenda”
Giornalista - “Tarantini non ti ha detto che potevi guadagnare di più andandoci a letto?”
Montereale - “Sì, sì, mi diceva: stacci che ti farà il regalo”

Bernstein - “Da come si capisce, è una situazione stalinista e assurda quella della stampa italiana”.

Montereale - “Sì, ho conosciuto Fede per fare la Meteorina. Ho avuto una proposta ma non ho potuto accettarla. Quanto sono signora io?”

Santoro - “Il presidente sapeva che lei era una escort?”
D’Addario - “Sì che lo sapeva, anche la Montereale lo sapeva”
D’Addario - “Per il comune a Bari, Tato Greco mi ha fatto chiamare dal suo ufficio, io ho parlato con lui e mi ha detto che gli faceva molto piacere che mi candidassi. Loro hanno insistito, e io avevo questo progetto e pensavo che questo avrebbe aiutato”.

Santoro - “Lei ha detto al cavaliere che era una escort?”
D’Addario -“Ma se lo hanno detto anche le altre ragazze che io stasera dovevo rimanere lì… ho passato tutta la notte col presidente. Lo sapevano tutti che ero una escort, mi fate sempre le stesse domande”

[trascrizione basata sul LiveBlogging di Giornalettismo.com]

Sul sito de L’Espresso Silvio e Patrizia, tutte le registrazioni

(*) vignetta di Vauro presenta nell’emissione

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