• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > “Dovete aprire il fuoco, non solo su Santoro”

“Dovete aprire il fuoco, non solo su Santoro”

“Dovete aprire il fuoco, non solo su Santoro”

Nei giorni in cui il governo di Silvio Berlusconi insabbiato dai scandali della gelatinosa cricca sta per compiere un golpe bianco alla democrazia con il ddl sulle intercettazioni che ammazza l’informazione e blocca le investigazioni (i frodatori e le mafie ringraziano), l’azienda pubblica Rai si distingue con due notizie: il blackout di Rainews24 e la laconica nota della direzione: “La Rai ha approvato una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente con Michele Santoro”.

Assente nella redazione di Annozero, irreperibile, telefonino spento Michele Santoro ha lasciato i suoi collaboratore apprendere dalle agenzie la notizia della sua intesa con il direttore generale Mauro Masi per mettere la parala fine alla sua presenza in tv. Ancora quattro puntate e Annozero sarà un programma di repertorio. Il sarcastico Bruno Vespa commenta: “per Michele essere perseguitato si è rivelato un ottimo investimento”. Già, perché mettendo la mano sul cuore in difesa inespugnabile della libertà di parola, Michele Santoro vicino al cuore teneva il suo portafoglio.

La trattativa andava avanti in segreto da tempo. Per difendere i suoi interessi, Santoro si è affidato a Lucio Presta “un mastino capace di strappare sempre contratti milionari per i suoi assistiti, da Bonolis, alla Clerici, alla Ventura”. Nel gioco del mercanteggiare, noi spettatori siamo stati usati per far alzare l’incanto dell’asta. Il 20 per cento di share si sono mutati in 2,7 milioni di euro di buonuscita e altri 7 milioni per “sperimentare nuovi generi televisivi”. La collaborazione di Santoro con la Rai continuerà per i prossimi due anni. Il che tradotto in chiaro vuol dire che Michele Santoro rientra nei ranghi e s’impegna a non alzare la voce se non autorizzato.



Marco Travaglio si dice stupito: “Per me è un fulmine a ciel sereno”. Vauro è irreperibile. Sandro Ruotolo taglia corto con un ’no comment’. Giulia Innocenzi sorpresa: “Michele lascia? Non sapevo che avesse altri progetti, sono nell’oscurità”. Le invettive di Silvio: “Dovete aprire il fuoco, non solo su Santoro, apritelo su tutte le trasmissioni di questo tipo”, hanno prodotto il primo frutto eccellente. Restano nel mirino Serena Dandini e Milena Gabanelli.

Con la conclusione della trattativa segreta, Michele Santoro non solo ha mandato a quel paese tutti coloro che si sono mobilitati per la difesa della Costituzione e hanno realizzato il successo di "Raiperunanotte", ma ha anche messo in pericolo coloro come la Dandini e la Gabanelli che portano la parola ’Resistenza’ non solo stampata sui gioielli di famiglia. Da oggi i cecchini hanno il dito libero per far fuoco a colpo sicuro su ogni testa che esca dal rango.

“Un disguido? Sarà, ma i nostri utenti lo hanno vissuto come una censura, se il problema sono io, mi cambino”, il commento di Corradino Mineo direttore di Rainews24

"Rainews informa - si legge in una nota del direttore Corradino Mineo - che da questa mattina gli utenti non ci trovano più al Canale 42 della piattaforma digitale terrestre. Centinaia di mail pervenute al nostro sito e altrettante telefonate testimoniano che, in realtà, molti spettatori non riescono più in alcun modo a sintonizzarsi sul nostro Canale. Rainews non va in onda nemmeno al canale 506 della piattaforma Sky. Ci scusiamo con gli utenti. Faremo di tutto per comprendere le ragioni di questo oscuramento e di porvi rimedio. Rainews informa, inoltre, che da oggi il Canale non si chiama più Rainews24 ma solo Rainews e che, per omologare l’intera offerta aziendale, la Direzione Generale ha deciso di spostare il logo in alto a destra dello schermo. Il logo, purtroppo, risulta poco leggibile, mentre la nuova grafica impedisce, per il momento, di mandare in onda i flash, strumento indispensabile per una all news. Anche di questo ci scusiamo con gli utenti".

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares