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AgoraVox all’International Press Festival di Perugia

A Perugia dal 1 al 5 Aprile si incontreranno oltre duecento professionisti dell’informazione nell’ambito dell’International Press Festival.

Su tutti la presenza di: Seymour Hersh, firma di punta del settimanale The New Yorker, un vero e proprio mastino sulle tracce degli errori di Bush e del sistema mediatico che lo ha spalleggiato nell’attacco alla Costituzione; Ayman Mohyeldin di Al Jazeera International, unico giornalista straniero a Gaza durante l’ultimo conflitto che trasmetteva tramite gli sms del suo cellulare; Eric Ulken del Los Angeles Times, esperto di giornalismo digitale e Jean Francois Juillard, segretario generale di Reporters sans Frontières.

C’è n’è per tutti i "gusti", i più giovani potranno confrontarsi con il videomaker Benjamin Reece, noto per la sua domanda : "Cosa desideri di bello nella vita?", un tormentone che continuerà anche a Perugia e con i Vanguard Journalist, la pattuglia di cronisti di Current USA. Cinque di loro, Laura Ling, Kaj Larsen, Christof Putzel, Mariana Van Zeller e Adam Yamaguchi, racconteranno i loro viaggi aggrappati ai treni della morte, i convogli che i clandestini centroamericani adoperano per oltrepassare i confini statunitensi, gli arrembaggi a bordo delle navi pirata che infestano le acque della Malesia, i raid con i guerriglieri del Niger, per non parlare del water boarding, la tortura che simula il soffocamento con l’acqua che i Vanguard hanno provato sulla loro pelle per poterne descrivere gli effetti.

I nomi hanno creato attesa su tutti i social network da Facebook a Twitter, tanto che sono già attesi duecento giovani, tra i 15 e i 26 anni provenienti da tutto il mondo. A loro sarà dedicato l’incontro con Hans-Gert Pottering, presidente del Parlamento Europeo, durante il quale verrà presentata la Youth press, l’associazione dei giovani reporter d’Europa.

Sul fronte di Italia ci sono praticamente tutti. Gianantonio Stella, Marco Travaglio, Toni Capuozzo e gli scritti della Fallaci (quelli precedenti al ritiro newyorchese), costituiranno il "dessert" del Festival all’interno del settecentesco Teatro del Pavone, dove è inoltre previsto un incontrotra il direttore di Repubblica Ezio Mauro e quello di El Pais, Javier Moreno sul peso effettivo dei giornali rispetto alla pubblica opinione.



Serra, Gramellini, Berselli e Barenghi saranno "moderati" da Giovanna Zucconi. Riccardo Iacona porterà alla ribalta l’eterno conflitto dei Balcani, Gianni Riotta dibatterà con l’editorialista del Financial Times John Lloyd.

In tempi di grande attenzione sui temi della criminalità organizzata non poteva mancare una parte dedicata con Lirio Abbate, Raffaele Cantone, Peter Gomes e David Lane dell’Economist pronti a confrontarsi sul nuovo fronte antimafia composto da giornalisti, magistrati e imprenditori. L’incontro tutto al femminile tra Bianca Berlinguer e Rosaria Capacchione, giornalista del Mattino minacciata di morte.

Last but not least il dibattito che vedrà AgoraVox e Pierre Haski, Mario Tedeschini Lalli and Vittorio Zambardino confrontarsi sulle fonti d’informazione del giornalismo 2.0

I dibattiti sono tutti aperti al pubblico e gratuiti. Sul sito del Festival, il programma completo.

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