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Regno Unito, dall’Italia al Sudamerica

Di Truman Burbank (---.---.---.8) 14 ottobre 2022 10:42
Truman Burbank

Su questi argomenti trovo una posizione abbastanza più articolata di Fulvio Bellini su "Cumpanis". https://www.cumpanis.net/la-gran-bretagna-non-puo-piu-sbagliare-la-sua-strategia-globale/

Segnalo qualche frase.

Nel suo primo mese di governo, Liz Truss ha già aperto un contenzioso e non nei confronti di Vladimir Putin, come ci si dovrebbe aspettare da un leader conservatore britannico; il contenzioso è niente meno che con il Fondo Monetario Internazionale.
Nella sua dichiarazione, l’FMI dice di «non raccomandare ampi pacchetti di stimolo fiscale in questa congiuntura, poiché è importante che le politiche di bilancio non agiscano in contrasto con la politica monetaria». Le banche centrali di tutto il mondo, inclusa la Banca di Inghilterra, stanno infatti da mesi aumentando i tassi di interesse per “raffreddare” l’economia e fare in modo che i prezzi scendano: indebitarsi per far crescere l’economia è esattamente una politica di bilancio in contrasto con la politica monetaria che alza i tassi per frenare l’inflazione”.
Traduciamo in termini geopolitici l’intervento del Fondo Monetario. Questa istituzione, figlia degli accordi di Bretton Woods, è diventata il cane da guardia del Dollar Standard nel mondo. Il richiamo al governo britannico serve a ricordare che all’interno del Dollar Standard solo la divisa americana ha il privilegio di aumentare la sua base monetaria attraverso il costante indebitamento degli Stati Uniti, e di esportare in Europa parte della conseguente inflazione.
...gli Stati Uniti sono la metropoli imperiale con i conseguenti benefici, la Gran Bretagna è una provincia... Il Regno Unito non può fare debiti facendoli pagare ad altri, perché questa è la prerogativa esclusiva degli Stati Uniti, e non può alimentare l’inflazione domestica, perché tale spazio è già riservato all’inflazione del dollaro.


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