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Quale libertà?

Di Marina Serafini (---.---.---.136) 26 novembre 2017 10:26
Marina Serafini

L’avanzata del potere economico non é anomica, mi permetta: ha le sue regole e i suoi principi, e fa il suo secondo specifico programma, che ci piaccia o no. Mi permetto di sottolineare che i responsabili della distruzione del pianeta - cosi come lo conosciamo - si identificano anche in Noi Tutti che lo abitiamo. Purtroppo, mi tocca ribadire. È solo una questione di prospettive: il bicchiere mezzo vuoto é sempre mezzo pieno per qualcuno. Non sto giustificando quanto colpevolmente si srotola nel quotidiano, tutt’altro, non mi fraintenda... Cerco solo di ampliare la visione oltre la rabbia. Il mondo, il pianeta, il modo di viverlo: tutto cambia e fatichiamo ad accettarlo, e alcuni di noi si sforzano di frenare e alterare un moto in corsa. Forse dovremo accettare che il cambiamento non puó essere fermato, non con le premesse da cui partiamo, purtroppo. Lo ripeto, questo "purtroppo", che mi sembra una estensione indissolubile dal concetto di umanità. Quella fisica e terrestre, non quella ideale e poetica. Purtroppo. Ma cosa intende per contenimento cateconico?


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