Caro Damiano,
non voglio distrarla dalla sua preparazione di una guerra civile. Per carità.
Però chi pretende di salvare le sorti di una democrazia, dovrebbe essere sufficientemente tollerante da rispettare chi ha un’idea diversa. Che in questo caso poi non è neanche un’idea, ma è un dato di fatto.
Che segnale dovrebbe dare il Presidente della Repubblica? Per dimostrare che una legge è incostituzionale dovrebbe fare qualcosa che a sua volta è incostituzionale? Molto ingegnoso come sistema...
Non occorre che lei mi ricordi che cos’è la Corte Costituzionale. 1/3 dei giudici li nomina il Capo dello Stato, altrettanti il Parlamento in seduta comune a maggioranza qualificata dei 2/3, e altrettanti le supreme magistrature ordinarie ed amministrative. Questo ce lo hanno insegnato alle scuole elementari.
Poi sarà così gentile da spiegarci su quale basi si fonda il suo giudizio sulla Corte Costituzionale, che invece è l’istituzione che forse funziona meglio in Italia. Se la sua opinione fosse vera, se la Consulta fosse schiava dei politici e dei magistrati politicizzati, non si capisce come mai questa quindicina di mascalzoni si sia permessa di bocciare la legge Schifani nel 2004....
La ringrazio poi per i suggerimenti su come essere "un vero cittadino", ma, se permette, non credo di avere niente da imparare da lei.
Conosco sufficientemente la Costituzione.
Purtroppo lei ha difficoltà a mantenere il filo del discorso.
Se vuole possiamo sputare fango sull’attuale classe politica per giorni di fila e mi troverà sempre d’accordo con lei. Non è questo il punto. Ed è la seconda volta che glielo faccio presente.
Quello a cui mi sono limitato è la responsabilità del Capo dello Stato il merito alla legge Alfano. E l’ho fatto in modo oggettivo, con la Costituzione sotto gli occhi.
In certe cose, al contrario di quello che dice lei, i toni bassi e la moderazione non sono solo possibili, ma persino necessari.
Fare la gara a chi strilla di più è lo sport preferito del caro Cavaliere, che si diverte tanto a buttarla in caciara, perchè nella caciara vince sempre lui.
Ripeto il concetto. Io per la legge Alfano me la prendo contro l’attuale maggioranza parlamentare. Lei, e Grillo, preferite invece prendervela con Napolitano. è una vostra scelta. Ma che non ha appigli giuridico-costituzionali. è un po’ come la storia del "piove, governo ladro"....