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Perché sono convinto che Renzi è destinato a non durare

Di (---.---.---.105) 11 agosto 2014 19:51

Fuorigioco >


Renzi tiene a sottolineare che non sarà la Troika, la Bce o la Commissione UE a decidere quali riforme fare e come. Tutto scontato.

Dovrebbe infatti sapere che detti Organismi intervengono solo su previa richiesta di uno Stato ormai all’insolvenza. (Intervento subordinato a vincoli e “sacrifici”)

Come sa che l’ultimo vero centro decisionale è il Consiglio dei Capi di Stato. E’ risaputo altresì che le “raccomandazioni” della Bce intendono “allertare” uno Stato membro sulle azioni da promuovere per non diventare “facile bersaglio” della speculazione finanziaria.


Ancora.

A luglio, davanti al Parlamento europeo, Renzi si è proposto come “giusto erede” dei padri fondatori e del loro sogno degli Stati Uniti d’Europa.

Ora si inalbera quando Draghi auspica dei passi in avanti verso l’integrazione/omogeneizzazione delle varie normative statali in tema di economia e finanza. Salto di qualità che, come è ovvio, implica la cessione di corrispondenti quote di sovranità da parte dei singoli Stati.


In conclusione.

Un soggetto non diventa “ammirevole” perché non rischia al gioco i beni di famiglia e un politico non diventa statista perché non porta il proprio paese al collasso.

La strategia di Renzi ha un’unica matrice.

Difendere in ogni modo la sua immagine di principe dei “riformatori”. La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce remore o limiti fino …


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