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Grillo e l’uso politico di Auschwitz

Di Persio Flacco (---.---.---.222) 17 aprile 2014 21:33

Cerco di essere schematico.

Lo Sterminio nazista è un crimine che ha colpito sia la comunità ebraica (e le altre comunità oggetto dello Sterminio) sia l’intera comunità umana.

Per la prima lo Sterminio si chiama Shoah ed ha significato primariamente come delitto contro gli ebrei; per la seconda lo Sterminio ha valore universale di delitto contro l’umanità (salvo per i nazisti, ovviamente, per i quali gli ebrei, ed altri, occupano un posto esterno e inferiore rispetto alla categoria degli umani).

Nessuno pretende di dire alla comunità ebraica come rapportarsi alla Shoah; il portavoce della comunità ebraica pretende invece di dire al resto del mondo come rapportarsi allo Sterminio.

Grillo ha usato il potere evocativo e ammonitore dello Sterminio in senso universalistico per denunciare quelli che, a suo giudizio, sono crimini contro l’umanità.

Il portavoce della Comunità Ebraica non accetta questa declinazione universalistica della Shoah e si dichiara offeso, come se Grillo avesse usato una tragedia ebraica per scopi impropri, comunque non ebraici.

Il portavoce ha torto; Grillo ha esagerato.


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