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Grillo e l’uso politico di Auschwitz

Di (---.---.---.150) 16 aprile 2014 17:47

>> “da lì all’antisemitismo ... (infatti non c’entra niente)”

> e infatti non c’è alcuna accusa di antisemitismo nel mio articolo

E infatti io non mi riferivo al suo pensiero/articolo. Però nel suo articolo si parla di qualcuno che parla di antisemitismo partendo da questo post di Grillo. Questa è stata la cosa che mi ha fatto infuriare di più: che qualcuno tiri in ballo l’antisemitismo quando, nel post di Grillo, non ce n’era traccia.

> Parlo della manipolazione dell’immagine ... simbolo dello sterminio nazista

> Ci sono simboli che non vanno vilipesi

Sono d’accordo con lei e anche oltre, di norma NULLA andrebbe vilipeso. Ma secondo me Grillo non ha vilipeso quel simbolo - secondo lei sì. Le chiedo: denunciare una gravissima situazione che coinvolge milioni di persone, secondo lei, è fonte di vilipendio?

> Quanto sia grave la situazione italiana non lo devo leggere da qualche parte

E allora dovremmo stare tutti zitti, perché lei sa già? Provi a immaginare che quel post non era rivolto a lei. Per quanto riguarda me, giusto per fare un esempio, non avrei avuto bisogno di leggere quel post per sapere come stanno le cose in italia. Ma l’ho letto ugualmente, e sono stato contento di averlo fatto. Mi è piaciuto, come mi piace leggere e rileggere I Promessi Sposi (a lei non lo consiglio: "Un uomo ama una donna che ama un altro uomo", cose già viste), poesie di Esenin (sempre argomenti vecchi), o l’articolo di Sergio di Cori Modigliani (anche lì nessuna grande novità). L’Umanità parla sempre delle stesse cose. Ora dovrà smettere, perché "FDP sa già".

Saluti,
Gottardo


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