Meglio di niente >
Si fa un gran parlare di
riforma mercato del lavoro basata su flessibilità e semplificazione.
Vero è che
qualsiasi proposta, in assenza di alternative, può apparire migliorativa.
Come
è normale che un uomo rimasto in mutande non cerchi, né pretenda un guardaroba
completo. Si aspetta comunque di tornare a vestire in modo decente.
In
concreto.
Istituire dei contratti a scadenza “pluriennale” significa
mortificare le più naturali aspettative di affidabilità-stabilità del rapporto
a solo vantaggio della parte “più forte” (datore).
Di più.
Prima spostare in
avanti la soglia pensionistica e poi mettere a rischio i lavoratori 50enni per
fare posto ai giovani disoccupati non significa allargare la platea lavorativa.
Dopo una fase “depressiva” anche il poco può sembrare meglio di niente? Accade.
Non si ribalti però il senso-valore dei fatti.
Governare un paese non è
performance da teatrino di Pantomima e Rimpiattino …