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Ecco quanto è digitale il vino italiano [Infografica]

Di (---.---.---.181) 4 marzo 2014 16:35

Complimenti, un articolo davvero interessante sebbene ci siano alcune ombre su cui vale la pena porre qualche riflessione.


Twitter è un social network dal quale lentamente si stanno allontanando le aziende, in particolare quelle aziende che non proponendo eventi live non possono essere appealing in termini di interazione; viceversa attività più legate alla brand awarness tradizionale risultano poco efficaci.

Vkontakte in Russia ha un taglio estremamente "leggero" mentre sta emergendo anche qui Facebook come social che ammicca di più all’occidente. Qzone è certamente interessante, ma lo è certamente di più Sina Weibo e il sempre più crescente We Chat, in Cina.

Desta qualche perplessità l’infografica relativa ai "più seguiti" in relazione al numero dei fan.
Ormai è cosa riconosciuta che non è il numero dei fan a rendere un brand più forte da un pdv sociale, ma sono la qualità e il numero di interazioni degli stessi fan rispetto al brand ad avere un significato in termini di reputation e presenza.
Lo si evince sia dal fatto che la stessa FB ha messo sempre più in ombra questo valore e sempre più in evidenza l’aspetto quanti-qualitativo delle interazioni (ergo qualità dei post e dell’engagement).

Alessandro

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