Si prega di oscurare i fatti per non disturbare le opinioni (di Della Pergola)
Come sempre, come nel caso del bloggher "l’incarcerato" sparate a zero sul FQ come degli ultrà qualunque ma senza smentire nulla (in questo caso da sinistra, senza nemmeno disquisire su cos’abbia il PD di sinistra, visto che l’Unità ne è uno degli organi ufficiali) perchè il non riuscire a prenderli in castagna nel merito dei fatti sembra vi dia ai nervi
Perchè come sempre, non c’è di nulla falso o smentibile negli articoli del FQ citati.
http://triskel182.wordpress.com/201...
Quello che segue è stato scritto da Marco Lillo, noto per la sua precisione, e uno dei migliori giornalisti investigativi italiani (che proviene dall’Espresso)
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...
cit
"La società della professoressa Ioannucci, Partecipazioni Editoriali Integrate Srl, controlla poco meno del 20% della NIE Spa, Nuova Iniziativa Editoriale spa, la società che edita il quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924. La Srl azionista dell’Unità è stata creata dall’attuale amministratore del giornale, Fabrizio Meli, nell’aprile scorso ed è stata poi ceduta alla Ioannucci il 29 ottobre 2013 dallo stesso Meli, manager del gruppo Tiscali di Renato Soru.
Fondata nell’aprile scorso da Rita Lombardo (10%) e Fabrizio Meli
(90%), ex giornalista sardo, promosso a manager del gruppo di Soru e poi
ad amministratore dell’Unità, la società Partecipazioni Editoriali Integrate Srl, dopo avere rilevato le quote dell’Unità, è stata ceduta il 29 ottobre all’ex senatrice berlusconiana. In particolare il 90% delle quote di Meli sono andate
all’ex marito di Maria Claudia Ioannucci, il responsabile comunicazione
del Sole 24 Ore Alfonso Dell’Erario che si
dichiara: “Intestatario temporaneo della quota che è della mia ex moglie
Maria Claudia Ioannucci”. Mentre il restante 10% è stato comprato
subito anche formalmente dalla Ioannucci. Chissà cosa avrà spinto il
consigliere delle Poste in scadenza nel 2014 a investire in una società
che ha chiuso l’ultimo bilancio del 2012 con 4,6 milioni di perdita su
12 milioni di ricavi. Il quotidiano diretto da Luca Landò non attraversa un grande momento, come tutta la stampa."
La prima metà dei questo post di Della Pergola, dove si parla di Matteo Fago potrebbe essere affiancata da un bel CHISSENEFREGA.
Cioè se l’Unità diventerà un giornale credibile e indipendenete (magari dando più attenzione alle tematiche sociali della sinistra, cosa più che legittima) ma senza più essere un ufficio stampa del PD (cioè con credibilità pari a ZERO come è stato fino a oggi) allora io, che l’ho letto per 15 anni, prima di abbandonarlo schifato, sarò il primo a felicitarmene.
La seconda parte, è una banale serie delle solite invettive spocchiose da Curva Sud mischiate a falsità
Tra le quali (ne cito solo una a caso) il nascondere il fatto che il periodo di Padellaro-Colombo -Travaglio all’Unità fu l’unico periodo in cui il quotidiano frenò l’emorragia di lettori.
Fino a quando un certo Gianni Cuperlo ne chiese la loro testa
http://www.youtube.com/watch?v=wzCS...
Per poi diventare sempre uno dei tanti uffici stampa del PD, che di sinistra (ora con Renzi più che mai) non ha più una beneamata fava.
I giornali servono per conoscere i fatti, le notizie pure e semplici, il più dettagliate possibile. Non la loro versione manipolata di partito (di destra o sinistra che sia) e si possono differenziare per l’attenzione a certe tematiche piuttosto che ad altre (a seconda dell’orientamento politico).
Ma senza mai manipolare i fatti. Ma purtroppo presso un popolo italiota con la mentalità da curva Sud quest è pura utopia
Saluti . Andrea
(lettore dell’Unità dagli anni 90 fino al 2010)