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In memoria di Giuseppe Pinelli

Di GeriSteve (---.---.---.4) 16 dicembre 2013 17:43

Grazie per aver ricordato.

Sono passsati 44 anni e, per ragioni anagrafiche, molti non sanno o hanno sentito dire male: vale la pena ripetere per chi non sa.

Giudiziariamente la magistratura milanese ha scritto una delle sue pagine più brutte: nessun colpevole perchè Pinelli si sarebbe ucciso da solo, vittima di un "malore attivo" per cui si sarebbe buttato dalla finestra. Nessun medico e nessun altro magistrato ha mai rilevato l’esistenza di un tale "malore attivo".

Le verità possibili sono soltanto due: incidente e omicidio volontario.

Incidente durante interrogatorio-pestaggio:
non volevano ucciderlo ma volevano picchiarlo e lo stavano facendo; Pinelli avrebbe fatto un balzo per evitare un colpo e sarebbe caduto dalla finestra.
Oppure, Incidente durante interrogatorio-tortura: per estorcergli confessioni "simulavano" di buttarlo dalla finestra, lui si è divincolato e loro hanno perso il controllo. La simulazione di esecuzione è tecnica di terrorizzazione del prigioniero insegnata e praticata ancor oggi dalla CIA a Guantanamo.

Omicidio volontario:
hanno deciso di uccidere Pinelli perchè aveva sentito o saputo che c’era la volontà di colpevolizzare Valpreda ben sapendo che le bombe erano state collocate da altri, e cioè che chi lo interrogava era complice di chi aveva organizzato ed eseguito la strage.

Ai nuovi italiani, di mezza età, giovani, ragazzi e bambini, noi lasciamo una brutta eredità: una Italia cresciuta su stragi e omicidi su cui non si è permesso di scoprire la verità.
L’unica verità incontrovertibile è che lo stato ha attivamente occultato la verità.

Il compagno Giuseppe Pinelli era un anarchico appassionatamente attivo, fraternamente impegnato ad aiutare i compagni in difficoltà: è stato travolto da trame stragiste e golpiste a cui lui era completamente estraneo. Persona buona e coraggiosa, probabilmente non è morto da eroe, ma certamente è stato una vittima innocente e violentemente perseguitata per le sue idee.

GeriSteve


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