Questa è l’ultima volta che leggo un articolo di questo tizio.
E, di conseguenza, è l’ultima volta che ne commento uno, anche perché sospetto che li scriva non perché crede veramente in ciò che dice, ma perché ha capito che in questo modo accumula (ingiustamente) punteggio presso la Redazione di Agoravox. In buona sostanza, si fa sentire.
Trovo veramente riprovevole che vengano riproposti articoli, ed approvati da chi deve valutarne la pubblicabilità, contenenti sotto altra forma tesi chiaramente indegne che già hanno ricevuto una giusta cattiva valutazione da parte dei lettori (si veda l’articolo
http://www.agoravox.it/La-tradizion..., dello stesso autore)
Resta purtroppo sempre valido il motto: "calunniate, calunniate, qualcosa resterà!"