Aspettiamoci di veder sbarcare sulle nostre coste un buon numero di quei poveri disperati.
Suggerirei però che il nostro(?) Paese proponga a livello di commissione europea di seguire un criterio di equità e giustizia per la loro distribuzione: siano smistati in proporzione all’impegno profuso dai diversi paesi europei nella destabilizzazione della Siria (ma anche della Libia). Molti toccherebbero a UK e Francia. Ma anche all’Italia, essendosi prestata all’operazione.