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La vittoria di Berlusconi e gli sbagli di Grillo

Di (---.---.---.54) 6 marzo 2013 20:12

Scusami Paolo mi assumo tutta la responsabilità, è colpa mia, va bene?

Stavo facendo della feroce ironia sulla protervia di Asini verso gli elettori. rileggiti questo pezzo di Asini:

"Il fondatore del M5S pare pensare che, con il prossimo crollo economico del sistema, la sua forza sia destinata a raggiungere la maggioranza assoluta, ma è un’illusione. La maggioranza dell’elettorato, manipolata ancora dai media tradizionali, non ha ben chiaro chi vuole fare cosa e perché. La sua azione doveva essere improntata alla chiarezza, e non ad un diniego aprioristico a qualsiasi ipotesi di governo. La questione non e’ se allearsi con Il Pd, ma svelare e far capire la ragione di questa scelta."

Mi sembra di capire che l’autore stia dicendo a Grillo di non farsi illusioni, perché gli elettori sono manipolati dai media tradizionali e non riescono facilmente a capire la sua proposta, mal spiegata. Il problema non è - dice ASINI - ripetere il diniego al PD, ma SVELARE il perché di questo diniego.

Le ragioni di questo diniego sono ovviamente i propositi eversivi di Grillo/Casaleggio (la decrescita felice), e la tattica che Asini suggerisce a Grillo per respingere le avances di Bersani è:

"Sarebbe bastato dire: "Siamo disponibili ad un appoggio ad un esecutivo Pd, purche i primi 5 provvedimenti siano l’eliminazione retroattiva dei rimborsi elettorali e dei finanziamenti all’editoria, l’eliminazione delle province, l’impignorabilità e tagli dell’ICI sulla prima casa, il dimezzamento del numero dei parlamentari e nuova legge elettorale" amen.

Bersani non può neppure ipotizzare di chiedere i voti al suo partito su questo programma"

Spero finalmente di essere stato chiaro. di più non so fare!

Tra l’altro Asini è talmente presuntuoso da non preccuparsi di sapere se il suo suggerimento effettivamente sarebbe respinto da Bersani, quest’ultimo in campagna elettorale del gruppetto di proposte volte a metterlo in difficoltà, solo una non c’era già : l’impignorabilità della prima casa, per il motivo che una cosa del genere avrebbe bloccato ogni possibilità di concessione di mutui a privati. E per quanto riguarda il rimborso elettorale il PD è diviso, quindi possibilista.

 

 

 


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