• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Grillo: prove tecniche di autodistruzione

Di (---.---.---.159) 8 marzo 2013 23:46

La strategia di Grillo mi sembra ovvia: sa perfettamente che chi l’ha votato non pensa al bene del paese ma alla vittoria del M5S alle prossime elezioni. Perché chi l’ha votato pensa che il bene del paese si possa ottenere non facendo bene, ma eliminando il male e ha identificato il male nei partiti tradizionali.


Per cui se il M5S fa attendismo e l’Italia va a rotoli, è la dimostrazione che il PD e PDL sono da rottamare. Secondo me, Paolo, è lei a sopravvalutare gli elettori del M5S, mi scusi se glielo dico.

La verità, secondo me, è che il M5S non ha una formazione in grado di assumersi responsabilità di governo, di alcun tipo, e questo Grillo lo sa benissimo. E’ per questo che vuole andare avanti per un anno, per organizzarsi meglio, in modo da avere un’infrastruttura adeguata alle prossime elezioni. E nel mentre non vuole responsabilità governative, così da non dover ammettere l’indeguatezza della proposta ed eventuali responsabilità di leggi impopolari alla propria base.

Grillo non ha alcun vantaggio a che un governo di centro sinistra si insedi coi suoi voti, perché poi non può più fare la lotta al sistema, prende voti se è percepito fuori dal sistema, altrimenti è normalizzato. Grillo ha interesse a che PD e PDL si alleino per disperazione, vivacchiando, così potrà fare l’antivecchio con le mani intonse.

E la sua base lo applaudirà.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox