• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

A proposito di scioperi in Italia

Di MJAC (---.---.---.188) 3 marzo 2009 12:25

 Gentile KOCIS

rispondo anche a Lei per l’ultima volta, sperando di non ripetermi.
Lei dice che la partecipazione allo sciopero è un INVIOLABILE DIRITTO INDIVIDUALE e siamo perfettamente d’accordo. Guai se non esistesse questo diritto, conquistato con tanti sacrifici.
Lei dice che in merito alla REGOLAMENTAZIONE di tale diritto non c’è proprio nulla da revisionare e che le normative vigenti sono adeguate. Ma, mi scusi, anche Lei avrà assistito ai bivacchi negli aeroporti con persone arrabbiate, ma rassegnate, che hanno trascorso notti intere in attesa che terminassero gli scioperi dei piloti, o dei controllori di volo o del personale aeroportuale. Anche Lei avrà pensato che fra queste persone vi sono cittadini-lavoratori che si recano al lavoro e che vedono calpestato questo loro diritto. Anche Lei avrà pensato che tutto questo non è degno di un paese civile. QUINDI C’E’ QUALCOSA CHE NON VA’. Non Le sembra di chiudersi troppo in un’ermetica corazza per paura di un ritorno ai "vecchi tempi", rifiutando qualunque innovazione ? Per fortuna siamo in una DEMOCRAZIA fondata sul lavoro e i tempi dei soprusi sono finiti per sempre.

Ecco perchè non posso credere che non vi sia il modo di aggiornare e migliorare le regole. Non per togliere, ma per dare ai lavoratori. Forse il mio è eccessivo ottimismo, ma sono dell’opinione che le parti interessate abbiano il DOVERE e possano, senza preconcetti di alcun genere, trovare un accordo. Naturalmente nell’interesse di tutti i cittadini, ma soprattutto dei lavoratori.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox