propongo a agoravox di farsi portatore del mio testamento biologico in rete.
Mai e poi mai la mia vita in mano agli avvoltoi, carogne ecclesiastiche, chiesa, papa e finti moralisti che si battono per la vita di una già morta, ma se ne fottono dei vivi che a stento tirano a campare. No, la mia vita è solo mia. Nessuno tocchi il mio corpo. Se dovesse capitare a me quello che è successo a Eluana, il mio corpo non deve diventare la bandiera dei vitalisti per forza per ragione di strumentalizzazione politica, no mai e poi mai. In quel caso voglio morire in pace e permettere a chi mi ha amato di elaborare quanto prima il lutto della perdita, per trasformare il dolore in estrema gioia di vivere. Hic et nunc. Necrofili via dal mio corpo, zà.