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Lo spauracchio parigino. Hollande sarà decisivo per la fine dell’euro?

Di (---.---.---.185) 6 maggio 2012 10:51

L’euro in realtà è il marco "travestito", infatti si può notare come la Germania sia il paese europeo che soffre meno la crisi. Altri paesi che non hanno adottato l’euro e fanno parte dell’Ue non soffrono così tanto la crisi. I paesi in cui le economie sono più deboli perchè non hanno mai avuto i conti in ordine ora pagano le conseguenze. Il problema di tali paesi non è da attribuire ai cittadini che non pagano le tasse, ma soprattutto alla pessima gestione che c’è stata negli anni precedenti. In Italia in particolare, bisogna ritornare indietro nel periodo in cui c’erano si facevano delle leggi per mandare in pensione persone all’età di 40 anni (parecchi ferrovieri), oppure i privilegi infiniti dei parlamentari, le pensioni dopo 2 anni, i loro stipendi troppo alti rispetto alla media europea, il numero di parlamentari (945 di cui 630 deputati e 315 senatori), i doppi incarichi, il numero delle auto blu, tutti i servizi e privilegi che non sto qui ad elencare. Poi gli stipendi dei manager pubblici, troppo alti rispetto agli impiegati. Basterebbe eliminare tali sprechi per ripartire, investire sulla ricerca che dapprima potrebbe essere un costo, però farebbe ritornare i nostri cervelli dall’estero e col tempo si vedrebbero i risultati in termini economici. Non si può continuare in questo modo, altrimenti come dice il sig. Damiano Mazzoti nel suo commento ritorneremo come il dopoguerra, praticamente alla fame, faremo la fine dell’Impero Romano, prima grande e potente poi finito nel nulla!!


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